Il Rupestro, Liguria di Levante IGT proposto qui da Il Monticello, arriva da Groppolo, la collina che domina Sarzana, circa 100?m sul livello del mare. Qui il vigneto poggia su argille grigie e rosse, terreni che alternano compattezza e drenaggio e donano al vino quel tocco minerale tipico della regione. Inoltre la brezza che risale dal golfo spezzino incontra l’aria fresca delle Apuane, garantendo una benefica escursione termica sui vigneti che protegge gli aromi e regala acidità naturale. La cuvée varia leggermente a seconda dell’annata. Le viti hanno tra i 25 e i 45?anni, allevate secondo criteri biologici, vengono potate basse per resistere al vento marino. La vendemmia ha inizio a metà settembre. Le uve vengono diraspate con delicatezza e lasciate macerare 5–7?giorni. Questa scelta di contatto breve preserva la croccantezza del frutto. La fermentazione è innestata da lieviti indigeni, si svolge in acciaio e termina in 10?12?giorni. Il vino sosta poi pochi mesi in vasche di acciaio ed è imbottigliato tra gennaio e febbraio per conservare energia e profumi primari. Colore rubino vivo con riflessi porpora, al naso rivela note chiare di lampone, susina e mora di gelso, poi richiami di glicine e violetta?. In bocca è scorrevole, grazie a un bel tannino setoso. Notevole è la freschezza marina e il finale sapido che invita al sorso successivo. Buono fin da oggi, qualche mese in bottiglia aggiunge un filo di spezie, senza perdere fragranza. Da proporre con antipasti di salumi liguri e focaccia calda, primi piatti al ragù leggero o al pesto rosso, carni bianche alla griglia o coniglio alla ligure. Da provare anche con un buon pesce azzurro in guazzetto: la sua freschezza sgrassa e i tannini restano piacevoli.