La produzione enologica dell’Alto Adige ha origini antiche e ancorate al territorio: le prime viti coltivate risalgono ai tempi degli Etruschi, ma è sotto il dominio dell’antica Roma, che l’Alto Adige conosce il primo periodo di sviluppo importante per quanto riguarda la viticoltura. Con il passare degli anni, e dopo varie influenze legate alle dominazioni del territorio, molte varietà autoctone sono andate via via scomparendo. Nonostante questa perdita del patrimonio viticolo del territorio, ancora oggi sono presenti alcune specie autoctone come la Schiava e il Lagrein, entrambe a bacca nera. 

La produzione di vino in Alto Adige al giorno d’oggi vede al primo posto in termini quantitativi i vini bianchi, seguiti a ruota dai vini rossi e dagli spumanti.
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