Il nome "Labellum" rimanda all'antica cittadina di Lavello, un centro vitale dell'epoca romana. Si tratta di un interessante Aglianico del Vulture DOC, proposto da Vitis in Vulture, che ben rappresenta questo terroir unico, plasmato dal vulcano. Uve Aglianico del Vulture al 100% coltivate su antichi suoli vulcanici a un'altitudine di circa 380 metri sul livello del mare. Qui si crea un microclima unico, perfetto per la maturazione delle uve. La vendemmia, che avviene verso la fine di ottobre, è un momento cruciale. Le uve vengono raccolte a mano e selezionate con cura per garantire la massima qualità. In cantina, dopo la pigiatura e la diraspatura, le uve fermentano in contatto con le bucce per circa 12 giorni, in serbatoi di acciaio inox a temperatura controllata. Segue un affinamento di circa quattro mesi in piccole barrique di rovere francese, acquisendo complessità e note speziate. Dopo l'imbottigliamento, poi, segue un ulteriore periodo di affinamento in bottiglia. Nel calice si presenta di un intenso colore rosso rubino, con riflessi granata. Al naso il bouquet è complesso e avvolgente, con note di frutta rossa matura, come ciliegie e more, e delicati sentori di spezie, tipiche dell'Aglianico. Elegante e asciutto, questo rosso del territorio gode di un perfetto equilibrio tra tannini e struttura. Il finale è lungo e persistente, con un gradevole ritorno di note fruttate e speziate. Da stappare quando sulla tavola si trovano primi piatti corposi, sughi a base di carne, carni rosse arrosto e formaggi stagionati. L'agnello, in particolare, è un compagno ideale.