Se anche noi apparteniamo al gruppo di persone che associano incondizionatamente la Barbera con la regione Piemonte, è tempo di ricrederci. La Barbera, infatti, è un’uva estremamente generosa che nel corso degli anni ha trovato modo di adattarsi a diversi suoli e climi, dando vita ogni volta a vini di grande piacevolezza, con quella tipica nota fresca che li rendono estremamente piacevoli da bere. Qui, ai piedi dei colli piacentini, in particolare, la Barbera è uno dei vini tradizionali. Corposo e gradevolmente frizzante, grazie alla sua rotondità e al suo naturale equilibrio, è un ottimo vino da pasto. Briosa, come da tradizione, questa Barbera nel bicchiere si presenta di un bel colore rosso brillante con evidenti note violacee. Al naso è fruttato, con note di piccoli frutti rossi, fragole e ciliegie. In bocca, invece, è secca e piacevolmente fresca. Un vino da bere giovane e da servire a tutto pasto. In particolare con carni alla brace e la cacciagione.
Cantine Campana nasce nel 1972, come piccola azienda a conduzione familiare. Il vero salto di qualità, però, avviene nel 2010 quando, grazie a un progetto finanziato dalla Regione Emilia-Romagna e dall’Unione Europea, la cantina ha la possibilità di ampliare il proprio impianto, per migliorare il controllo dei processi produttivi e la qualità dei prodotti finiti. Situata allo sbocco tra la Val d’Arda e la Val Chero, la cantina oggi può contare su una produzione annua di circa un milione di bottiglie, di cui l’80% iscritti alle principali DOC della tradizione piacentina. E quindi vini come Gutturnio, Barbera, Bonarda, Ortrugo, Malvasia Aromatica di Candia e Monterosso Val d’Arda, in diverse varianti, dal frizzante allo spumante al fermo.