Born in the U.S.A.

E' difficile pensare di rendere più intrigante un ricco Chardonnay californiano. Ci si può riuscire, forse, solo aggiungendo una punta di aromaticità che difetta lo Chardonnay. Da Wente Vineyards, "Sunshine State", hanno pensato di provarci aggiungendo giusto una punta di Gewürztraminer al loro Chardonnay “Morning Fog", ossia nebbia del mattino, che spesso ricopre la baia di San Francisco e i vigneti che la circondano. Parte di Fog affina in barrique francesi, con batonnage mensili per mantenere le fecce fini in sospensione e conferire una maggiore grassezza al vino finito. Il risultato è un vino cartatterizzato da un colore giallo paglierino di bella intensità, con profumi ampi che spaziano dalla frutta molto matura al burro fino alle nocciole tostate. In bocca è piacevolmente croccante, con un buon bilanciamento di tutte le sue componenti. Struttura avvolgente e acidità equilibrata.

Il mondo del vino made in US sta cambiando. Solo qualche anno fa la maggior parte delle etichette proposte erano frutto della lavorazione di una singola varietà. Oggi, invece, sempre più spesso si incontrano interessanti vini americani purosangue, frutto di un particolare assemblaggio di più varietà. Come in questo caso. Un rosso che proviene dalla regione di Livermore Valley e che nasce da un inedito mix di Zinfandel, in netta maggioranza, con Petite Syrah, Petit Verdot e giusto una punta di italianissimo Barbera e Malbec. Gli ingredienti ci sono tutti, quindi, per ottenere un vino di carattere. Se a questo poi si aggiunge una maturazione di oltre un anno in botti di legno americano ed europeo, si può avere la certezza di portare a casa un grande prodotto. Il colore è rosso intenso e scuro. I profumi sono di mora, ciliegia matura, marmellata di fragole e l'immancabile vaniglia. In bocca ritorna la frutta scura e un ricordo di "boiserie". I tannini sono ben presenti, anche se fini e vellutati, mentre il finale è lungo e persistente.

Dal cuore della Californa proviene questo appagante Cabernet Sauvignon targato Crane Lake. Un luogo, l’area di Saint Joaquin, Central Valley, caratterizzato da un profilo particolarmente pianeggiante. E’ qui, dove il sole picchia forte per diversi mesi ogni anno, che si trovano la maggior parte delle aziende agricole della California. Il Cabernet Sauvignon prodotto da Crane Lake fermenta in serbatoi di acciaio inox a temperatura controllata e viene passato solo per qualche mese in legno prima di essere imbottigliato. Rosso rubino intenso, al naso è piacevolmente fruttato e caratterizzato da ricordi di mora, ciliegia e lampone. Solo in un secondo momento si notano leggere sfumature di vaniglia che derivano dal breve passaggio in botte. In bocca ha un buon corpo e tannini morbidi. Se sulla tavola si prevede un menù tutto a base di carne, questa è la bottiglia da tenere a portata di mano.

San Joaquin Valley, Central California, è la terra di provenienza delle uve di Chardonnay usate per elaborare questo interessante vino di Crane Lake. Raccolta delle uve a piena maturazione e vinificazione in acciaio a temperatura controllata. Tutto nel pieno rispetto del frutto di partenza e delle sue note varietali più tipiche. Nasce così un bianco godibilissimo e riccamente fruttato. Nel bicchiere si presenta di un bel colore giallo paglierino chiaro. Al naso si evidenzia per il suo ricco bouquet di profumi, con note di pera, melone dolce, vaniglia e burro fresco. In bocca, invece, è ricco e gratificante. Ritornano le note di frutta matura e agrumi. Decisamente equilibrato in tutte le sue componenti, questo Chardonnay lascia a lungo un ricordo piacevole in bocca. Per rendergli giustizia, va abbinato con piatti semplici di pesce. Ma è indicato anche come aperitivo.