Viaggio nelle terre del Prosecco: la sua freschezza e la sua versatilita'

Giosuè Carducci definì Asolo la città dei cento orizzonti: guardando a settentrione, infatti, i profili collinari si susseguono in un gioco di prospettive che sembra non aver fine, morbido rilievo dopo morbido rilievo. L'Asolo Prosecco Superiore DOCG Loredan Gasparini, prodotto da uva Glera coltivata appunto nel territorio asolano, eredita un ampio spettro di suggestioni da luoghi tanto suggestivi. Tradizionale e unico al tempo stesso: fin dal colore, dorato e luminoso, si comprende che ciò che abbiamo nel calice non è una Bollicina qualsiasi. Profumi fruttati e floreali preludono a un assaggio conturbante, sostenuto da aromi freschissimi. L'Asolo Prosecco Superiore DOCG Loredan Gasparini ha una leggera vena abboccata finale, che invita a un nuovo sorso. Con un buon risotto al radicchio è sublime

Jeio è una delle bollicine più rappresentative dell’azienda Bisol. Nasce nei vigneti e nei poderi delle colline del Prosecco e appartiene a una linea di prodotti che la famiglia Bisol ha potuto realizzare solo grazie alla decennale esperienza nella lavorazione dell’uva Glera. I vigneti si trovano a un’altitudine di circa 250 metri sul livello del mare, con ottime esposizioni che garantiscono una perfetta maturazione delle uve. Da questi piccoli angoli di paradiso nasce un Prosecco estremamente tipico. A partire dal colore, giallo paglierino scarico, reso più brillante da un bel perlage abbondante. Al naso esprime note floreali di glicine, acacia, rosa e sentori fruttati di mela e pesca bianca. In bocca è pieno, rotondo e fine. Bello il finale, che spicca per persistenza e cremosità.

Se amate il Prosecco ma non sopportate di essere considerati "scontati", questo è il vino che dovete assolutamente provare. In bocca è scorrevole, leggero e immediato, il Prosecco Frizzante di Villa Sandi è uno di quei vini di cui non ci si stanca mai. Si può iniziare a degustarlo come aperitivo, mentre la cena è sul fuoco e c'è tempo di conversare piacevolmente con gli amici di sempre. Ma dall'aperitivo alla tavola il passo è breve e quasto bianco frizzante piacevolmente aromatico non fatica di sicuro a seguirci. L'unico problema, c'è da scommetterci, sarà la capienza della bottiglia. Troppo piccola per durare abbastanza a lungo. Un autentico vino di una volta, con il tappo ancora oggi assicurato alla bottiglia con la classica legatura con lo spago.