Per chi ha avuto la fortuna di visitare il Mull of Oa, luogo da cui prende il nome questo whiskly, non sarà difficile immergersi nell’atmosfera giusta per sorseggiarlo. Per tutti gli altri, serve un piccolo sforzo di fantasia. Ma il risultato è garantito. Siamo all’estremità sud dell’isola di Islay, un luogo magico dove l’acqua sa di torba e dove, in piena estate, il termometro fatica a salire sopra i 15 gradi. Il posto giusto per indossare un bel maglione di lana spessa e sedersi a guardare le coste irlandesi, appena visibili quando il cielo è terso. Nel bicchiere, ovviamente, un Ardbeg An Oa (si pronuncia An Oh), Single Malt, pesantemente torbato, e lasciato maturare in 3 diversi tipi di botte: americana, proveniente da una distilleria di Bourbon, spagnola che aveva ospitato dello Sherry, e nuove, ben tostate. Dopo la maturazione, tutti i whisky vengono passati nel grande Gathering Vat, un barile molto grande di rovere francese, perfetto per comporre il giusto assemblaggio prima dell’imbottigliamento, senza filtrazione (in questo caso).