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REGISTRAZIONE

Martinenga Barbaresco DOCG 2019

Martinenga Barbaresco DOCG 2019.
95

WS

94

RP

93

JS

Biologico
Da Regalare
Vino premiato
Tenuta Cisa Asinari dei Marchesi di Grèsy
Annata: 2019
Provenienza: Piemonte, Barbaresco (CN)
9
€ 75,00 € 59,90 -20%
SPEDIZIONE GRATUITA
Formato 0.75 l. (€ 79,87/lt.)
cod. S2911
Un Barbaresco di nobile stirpe

Cosa: L’eleganza del rosso piemontese
Perché: Per la sua ricchezza e complessità
Perfetto con: Ravioli del plin

Commercializzato da: Svinando Wine Club via G. Cane 47bis-50 12055 Diano d'Alba (CN) - Italia
PREMIATO PREMIATO
Martinenga Barbaresco DOCG 2019
Tenuta Cisa Asinari dei Marchesi di Grèsy
Annata: 2019
Provenienza: Piemonte, Barbaresco (CN)

95

Wine spectator

94

Robert Parker

93

James Suckling


€ 75,00 € 59,90 -20%
SPEDIZIONE GRATUITA
Formato 0.75 l. (€ 79,87/lt.)
cod. S2911
Un Barbaresco di nobile stirpe

Cosa: L’eleganza del rosso piemontese
Perché: Per la sua ricchezza e complessità
Perfetto con: Ravioli del plin

Commercializzato da: Svinando Wine Club via G. Cane 47bis-50 12055 Diano d'Alba (CN) - Italia
Scheda Tecnica
Le caratteristiche
  • TipologiaRosso Fermo Secco DOCG
  • Provenienza Piemonte
  • Uve NEBBIOLO 100%
  • Sensazioni Colore: Brillante rosso granato con lievi riflessi aranciati. Profumo: Intensi e piacevoli sentori di prugna e ciliegia si fondono sinuosamente con sfumature balsamiche di menta, foglie di tè, fiori secchi e tabacco biondo da pipa.
  • Vinificazione Vinificazione in rosso con macerazione a cappello emerso per otto o dieci giorni a temperatura controllata e a cappello sommerso per venti o trenta giorni. Fermentazione malolattica successiva a quella alcolica. Affinamento in barrique nuove, di primo e di secondo passaggio per dodici mesi, successivi dodici mesi in botti di rovere di Slavonia. Affinamento in bottiglia per dodici mesi prima della commercializzazione.
  • Gradazione Alcolica 14% vol
  • Allergeni Contiene solfiti
Consigli di Degustazione
  • Suggerimenti Conservare in luogo fresco, lontano dalla luce, bottiglia coricata. Non Refrigerare. Aprire almeno 15 minuti prima del servizio
  • Temperatura di servizio 18 gradi
  • BicchiereGran Balon / Borgogna
  • Quando berlo entro 20 anni
  • Abbinamento Ottimo con carni rosse e formaggi di media stagionatura a pasta dura, ben si accompagna con primi piatti della tradizione piemontese, come tajarin e raviolini del plin.
La Vigna
  • Terreno Calcareo
  • Esposizione e altitudine Sud
  • Metodo di allevamento Guyot
I Premi
  • Robert Parker 94

    This wine pours from the bottle with a light ruby or garnet color. The Tenute Cisa Asinari dei Marchesi di Gresy 2017 Barbaresco Martinenga puts on a fascinating aromatic performance that starts off with candied fruit (like cherry Sucrets) followed by a touch of medicinal or balsamic herb that adds some Nebbiolo context to the larger picture. The wine shifts quickly, moving away from those initial aromas to embrace grounded earthy tones of chalk, limestone, cola and zesty ginger. The wine's pretty evolution in the glass and those subtle transitions are very attractive. The mouthfeel is fine and delicate, and the tannin is well tucked in and silky.

  • James Suckling 93

    A firm, silky red with blackberry, chocolate and hazelnut undertones. Medium to full body and a long, linear finish. Shows polish for the vintage. Better after 2022.

  • Wine Enthusiast 93

    Camphor, forest berry, rose and exotic spice form the inviting nose Full-bodied and enveloping, the palate features dried cherry, tobacco and mocha before close-grained tannins grip the assertive close. Drink 2022–2029. KERIN O’KEEFE

  • Wine Spectator 95

    Gorgeous aromas of cherry, strawberry, rose, eucalyptus, iron and tar mark this detailed red, which is balanced and rich, with a firm, well-integrated structure for support. Long and expansive on the finish, with a slightly dusty feel in the end. Best from 2023 through 2042.

    Martinenga Barbaresco DOCG 2019
  • Eleganza e stile non mancano né all’azienda dei Marchesi di Grésy, né ai suoi vini. E qui siamo di fronte a un vero gioiello. Il Barbaresco Martinenga, frutto di uve Nebbiolo raccolte all’interno della tenuta principale dell’azienda. Segue una vinificazione tradizionale in rosso, con macerazione a cappello emerso per una decina di giorni a temperatura controllata, e a cappello sommerso per quasi un mese. Per l’affinamento vengono adottate delle barrique, in parte nuove e in parte di primo e di secondo passaggio. Dopo il primo anno, poi, il vino viene spostate in altre botti di rovere di Slavonia per completare il suo lento affinamento. Segue l’imbottigliamento e un altro anno di riposo in cantina prima che possa essere considerato definitivamente pronto per essere messo sul mercato. Il Nebbiolo, si sa, ha bisogno di tempo per raggiungere la giusta piacevolezza e tutte queste cautele sono indispensabili se l’obiettivo è quello di produrre un vino di grande personalità. Nel bicchiere si presenta di un bel colore rosso granato brillante, con lievi riflessi aranciati. Al naso è intenso, con sentori di prugna e ciliegia che si fondono con sfumature balsamiche di menta, foglie di tè, fiori secchi e tabacco biondo da pipa. In bocca è fine ed elegante, con tannini vellutati, corpo pieno e grande persistenza.

    Tenute Cisa Asinari dei Marchesi di Grésy. Basterebbe il nome per mettere una certa soggezione. Qui, infatti, siamo di fronte alla vera nobiltà del vino piemontese. Una storia lunghissima che affonda le sue radici addirittura alla fine del 18esimo secolo quando alla casata dei Grésy viene donata la tenuta di Martinenga. Da lì in avanti, la storia dell’azienda racconta di matrimoni, acquisizioni e tanta, tanta, passione per il territorio. L’attuale cantina Marchesi di Grésy venne fondata ufficialmente nel 1973. Venne creata per produrre vino a partire dalle uve della Tenuta Cisa Asinari, già proprietà di famiglia. Oggi al gruppo fanno capo quattro tenute distinte, anche se la principale resta quella di Martinenga, nel cuore del Barbaresco. Le altre sono quelle di Monte Aribaldo, a Treiso, di La Serra, a Cassine, e di Monte Colombo, sempre adiacente a La Serra. Oggi l’azienda può contare su un totale di circa 45 ettari di vigneti, distribuiti nelle diverse tenute delle Langhe e del Monferrato. Risparmio energetico e riduzione dell’impatto ambientale sono due punti fissi dell’intera produzione.

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