Tenute Cisa Asinari dei Marchesi di Grésy. Basterebbe il nome per mettere una certa soggezione. Qui, infatti, siamo di fronte alla vera nobiltà del vino piemontese. Una storia lunghissima che affonda le sue radici addirittura alla fine del 18esimo secolo quando alla casata dei Grésy viene donata la tenuta di Martinenga. L’attuale cantina Marchesi di Grésy venne fondata ufficialmente nel 1973. Venne creata per produrre vino a partire dalle uve della Tenuta Cisa Asinari, già proprietà di famiglia. Oggi al gruppo fanno capo quattro tenute distinte, anche se la principale resta quella di Martinenga, nel cuore del Barbaresco. Le altre sono quelle di Monte Aribaldo, a Treiso, di La Serra, a Cassine, e di Monte Colombo, sempre adiacente a La Serra.
Ecco i nostri suggerimenti: un catalogo in costante aggiornamento da scoprire ogni giorno.
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Un grande classico, tra i metodo classico di Franciacorta. Si perdoni l'innocente gioco di parole ma, mai come in questo caso, siamo di fronte a una bottiglia che rappresenta nell'immaginario di ogni appassionato la vera essenza del metodo Franciacorta. Chardonnay in netta prevalenza su Pinot Nero e Pinot Bianco, questo Brut targato Contadi Castaldi è il perfetto compagno di aperitivi raffinati e di cene tra amici. In cantina le attenzioni sono tantissime. Dalla maniacale selezione dei grappoli migliori al rigoroso controllo della catena del freddo in ogni fase della lavorazione per preservare i migliori profumi dell'uva. A garantire complessità al risultato finale, poi, interviene la malolattica svolta parzialmente. Il risultato è una bollicina caratterizzata da un bel colore giallo paglierino con riflessi verdognoli. Al naso è fresco, con note floreali, agrumate e fruttate. In bocca è croccante, dotato di una bella acidità e una appagante sapidità.
"Un giorno senza vino è un giorno perso e tutto è follia nel mondo ciò che non è piacere."