Ci troviamo nel cuore della Tuscia, tra i "Calanchi", una zona oggi protetta dall'Unesco. Questa terra, caratterizzata da profonde valli scavate nelle rocce di tufo e peperino, è un luogo carico di storia che raccoglie l’eredità della civiltà Etrusca e di quella Romana. Qui nasce nel 1984 l’Azienda Paolo e Noemia d’Amico. Paolo, discendente da una famiglia di armatori da tre generazioni, è appassionato di vini da quando, da bambino, si perdeva passeggiando nelle vecchie cantine della casa di famiglia. Noemia, nata a Rio de Janeiro, originaria di Porto, in Portogallo, ha ereditato la passione per il vino dai nonni che arrivando in Brasile, hanno portato con loro la storica tradizione del vino di quel luogo. I 26 ettari di vigneto, fatta eccezione per Grechetto e Trebbiano, sono concentrati sui vitigni internazionali: Chardonnay, Sauvignon Blanc, Sémillon, Pinot Grigio, Merlot, Shiraz, Pinot Nero e Cabernet Franc. La splendida cantina, opera dell’architetto Luca Brasini, è scavata sotto le vigne ed i giardini sospesi mantenendo così la temperatura ideale di 16°, e si ispira a quella di origine etrusca, già parte della proprietà, che oggi conserva la stessa funzione. E’ divisa in due parti: la più antica, in tufo, pietra locale, con ampi archi, dove il vino riposa in botti di legno di rovere cullato dalla musica classica. E la più nuova, circondata da grandi colonne che fanno da biblioteca, dove si imbottiglia e si etichetta il vino. Paolo e Noemia supervisionano direttamente il lavoro in vigna e cantina, con la collaborazione di Guillaume Gelly.