4 Bio sotto i 40

Lontano è il tempo in cui bastava nominare il Cesanese durante una conversazione tra amici per notare lo sguardo interrogativo sui loro volti. Il Cesanese è un vitigno autoctono dei Castelli romani. Un vero fuoriclasse nei suo genere. Un vino che per anni è stato relegato solo a poche osterie e fraschette della zona, lontano dai circuiti che contano. Oggi, invece, grazie anche all'impegno di aziende moderne come L'Olivella, la cerchia di appassionati di questo vitigno si è allargata notevolmente. La qualità non manca. La versione proposta qui dall'azienda di Frascati è frutto di una vendemmia, manuale, seguita da un leggero appassimento. Questo conferisce una maggiore complessità al vino e lo rende se possibile ancora più piacevole. E' inoltre prevista una parte di affinamento in barrique a cui segue un periodo di riposo in cantina. Il risultato è un vino di buon corpo e di grande piacevolezza. Il vino giusto per stupire gli amici con un'etichetta bella e insolita.

Tra le tante (belle) espressioni del Sangiovese in Toscana, non va dimenticato il Montecucco DOCG. Siamo nel cuore della Maremma dove il vitigno principe della regione giunge a maturazione grazie a condizioni climatiche uniche. Caldo, sole e un clima particolarmente asciutto permettono al Sangiovese di arricchirsi di colore e zuccheri, dando vita a vini di carattere e dallo stile inconfondibile. Come questo Cartacanta, proposto da Basile. Nel suo uvaggio, a dar man forte al Sangiovese, c’è anche una piccolissima parte di Merlot, circa il 10%. Frutto di una viticoltura biologica, questo rosso matura per 12 mesi, parte in botti grandi e parte in tonneau francesi, nuovi e di secondo passaggio. Come da tradizione dell’azienda Basile, anche questo Cartacanta non viene filtrato prima di essere messo in bottiglia, ma viene lasciato riposare al sicuro della cantina per oltre18 mesi prima di essere messo in commercio. Un bel toscano di carattere, perfetto con la bistecca alla Fiorentina o comunque da abbinare a carni dal sapore deciso.

Quando un vino è buono, come questo Primitivo di Notte Rossa, e ha anche una certificazione come prodotto Biologico, il successo è garantito. Negli ultimi anni, infatti, sono sempre più numerosi i consumatori attenti alla salubrità di ciò che portano sulle loro tavole. Ed era ora che anche in Italia si manifestasse questa coscienza ecologica. Le uve provenienti dai vigneti della zona di Brindisi, vengono portate in cantina e diraspate, per poi essere lasciate in macerazione a temperatura controllata per tutto il tempo della fermentazione alcolica. Quindi, dopo che si è svolta anche la classica conversione Malolattica, e il vino ha acquisito la giusta morbidezza, si procede con una fase di affinamento, sempre in acciaio, prima dell’imbottigliamento. Ne deriva un vino caratterizzato da un bel colore rosso rubino intenso, con riflessi tendenti al porpora. Al naso i profumi sono quelli di frutta matura, come le ciliegie e le prugne. In bocca, invece, è morbido e armonico, dotato di un finale piacevolmente persistente.

Un bel vino del territorio, questo Rosso Piceno DOC, biologico, proposto da Cantina dei Colli Ripani. Nasce da una lavorazione di due vitigni tipici del Centro Italia, come il Montepulciano e il Sangiovese, rispettivamente presenti nel taglio per il 60 e il 40 per cento. Tutte le uve provengono dal comune di Ripatransone e dai paesi limitrofi. Vendemmia manuale con accurata selezione dei grappoli migliori e più maturi. Quindi, una volta giunti in cantina, i grappoli vengono diraspati, e avviati a una lunga fase di macerazione, necessaria per estrarre al meglio colore e aromi tipici delle uve. Quello che si ottiene è un bel vino caratterizzato da un colore rosso rubino intenso, con profumi intensi che richiamano le note di frutti rossi e floreali. In bocca, invece, si scopre un vino piacevolmente sapido, caratterizzato da un buon corpo e una notevole persistenza. Caratteristiche che fanno di questo Rosso Piceno di Cantina dei Colli Ripani un perfetto compagno di arrosti e grigliate di carne.