Sangiovese di Romagna DOC Superiore

Nel III secolo a.C. il tribuno Romano Caio Appio fonda la città di Predappio, e si ritira le sue colline per coltivare il Sanguis Iovis, il sangiovese. Circa 2.000 anni dopo Francesco Condello, broker di successo, abbandona il mondo della finanza dopo 30 anni per dedicarsi finalmente alla sua passione: la stessa di Caio Appio. Condé nasce così, dalla passione per la viticoltura e per il generoso territorio di Predappio. Un progetto imponente e visionario, iniziato nel 2001 e che consiste oggi in 110 ettari di proprietà, di cui 77 coltivati a vigneto, suddivisi in 52 parcelle (lavorate e vinificate separatamente, prima dell’assemblaggio finale) e plasmati dalla mano esperta di Federico Curtaz. Il sangiovese occupa il 90% della superficie vitata, mentre il restante 10% è coltivato a merlot. In vigna si seguono i principi della lotta integrata e delle viticoltura sostenibile, e dal 2011 l’azienda ha aderito al progetto Magis, uno dei più avanzati in termini di produzione vinicola. La vinificazione avviene in acciaio per gravità, con il solo utilizzo di lieviti indigeni, l’affinamento in acciaio e legni piccoli e grandi di varia tipologia. Ogni vino è espressione del terroir e dell’annata, e ogni scelta è basata sull’assaggio piuttosto che su rigidi protocolli. E allora assaggiamolo questo Sangiovese: naso ampio, etereo, con la frutta matura arricchita da delicate sfumature balsamiche. In bocca ritroviamo tutto il carattere della varietà, con un tannino vibrante ma ingentilito dall’interpretazione. Stappiamo?