Occorre una certa abilità per trarre un buon vino dal vitigno Bovale. Perché questa generosa uva autoctona sarda ha una carica polifenolica molto elevata che si traduce in vini particolarmente carichi di colore e fortemente tannici. Vini impegnativi da bere se non vengono lavorati con abilità e tecniche moderne. Cosa che, per fortuna, sanno fare benissimo a Su’entu. Nina Rosé, Isola dei Nuraghi IGT nasce proprio da uve Bovale ingentilite da una parte di uve bianche locali. Bel colore rosa splendente con riflessi porpora, al naso domina la nota fresca di agrumi, e in particolare di pompelmo, che si fondono con quelle di frutta rossa dolce, come la fragola e il lampone. In bocca, infine, è fresco e piacevolmente sapido. Così piacevole da poter essere proposto in mille occasioni diverse. Dall’aperitivo, dove può tranquillamente accompagnare un tagliere di salumi e formaggi, al pranzo o la cena, dove può essere abbinato con soddisfazione a primi e secondi piatti a base di pesce. Ottimo, per esempio, con un bel risotto ai frutti di mare o con un pesce al forno, servito con le patate e i pomodorini.