Difficile farsi strada nell’affollato panorama vitivinicolo del Collio. L’asticella è settata su standard decisamente alti, e farsi notare non è cosa per tutti. Ci è riuscita La Rajade, giovane e dinamica realtà capitanata dalle famiglie Campeotto e Faurlin. Vini corretti e riconoscibili, espressione di uno dei territori più interessanti del Friuli-Venezia Giulia, specialmente per quanto riguarda i vini bianchi. E tra i bianchi friulani, la Ribolla Gialla è sicuramente uno dei più caratteristici e rappresentativi: l’omonimo vitigno da cui deriva è diffuso nella zona collinare tra Udine e Gorizia probabilmente fin da epoca Romana. Una storia millenaria che si assapora ad ogni sorso… e la garanzia del “magic touch” di La Rajade. La Rajade si trova nella parte più settentrionale del Collio, la pedemontana orientale del Friuli nella valle dello Judrio, lungo il confine sloveno, e ha sede in un antico podere ristrutturato nel 1999. Nei 6 ettari vitati, coltivati a ridosso del ronco Petrus secondo i dettami dell’agricoltura convenzionale, si trovano le varietà autoctone e internazionali tipiche del Collio: schioppettino, cabernet franc, cabernet sauvignon e merlot a bacca scura; friulano, ribolla gialla, pinot grigio, malvasia, chardonnay e sauvignon a bacca bianca. Le bottiglie prodotte ogni anno sono circa 45.000.