‘Ottobre, vino e cantina dalla sera alla mattina’. Prendiamo il proverbio in parola: la cantina è Gianni Gagliardo, il vino la sfiziosissima Barbera d’Alba Madama. Ok, quasi in parola, magari la mattina ci accontentiamo del caffè. La Barbera Madama è il frutto di una combinazione di uve di Langhe e Roero: le prime donano profondità e volume, e le seconde mineralità e fragranza. L’affinamento è principalmente in acciaio, per valorizzare le note più fruttate. Da provare! La storia dell’azienda Gianni Gagliardo inizia nel 1847 con la famiglia Colla. Nel 1973 Gianni sposa Marivanna Colla, figlia di Paolo, che trasmette al genero tutti i segreti di vigna e cantina. Gianni assume la guida dell’azienda nella seconda metà degli Anni 80. Dopo il rilancio della Favorita con il Fallegro, Gianni ha deciso di dedicarsi agli altri principali autoctoni piemontesi: nebbiolo (i vigneti dei Poderi Gianni Gagliardo coltivati a nebbiolo sono 11, distribuiti tra Langhe e Roero), barbera e dolcetto. I Poderi Gianni Gagliardo sono costituiti da tanti piccoli appezzamenti, distribuiti su vari comuni e con diversa composizione dei terreni. Le uve provenienti dai singoli vigneti vengono poi vinificate separatamente. Infine i vini ottenuti dai singoli appezzamenti vengono assemblati. Gianni gestisce oggi l’azienda insieme ai figli Stefano, Alberto e Paolo, sesta generazione.