Che vino abbinare ai frutti di mare: i consigli

    Dall’impepata di cozze al cacciucco: bianco, bollicina o…

    Che vino abbinare ai frutti di mare: i consigli

    Culla di molte culture e scenario vivo di scambi millenari, il Mediterraneo è un tesoro prezioso per chi lo vive, lo visita e lo gusta, un luogo affascinante per chi ama viaggiare anche nei sapori. Chiunque ami scoprire con il palato, infatti, può contare su un patrimonio straordinario, fra cui innumerevoli varianti di frutti di mare. Freschi, sapidi e versatili, sulle tavole mediterranee trovano spazio in ricette di ogni tipo, alcune delle quali ormai iconiche. Sei un amante dei menù di pesce? Scopri le migliori idee di abbinamento tra vino e frutti di mare!

     

    Quale vino abbinare ai frutti di mare?

     

    Quando parliamo di “frutti di mare” non ci riferiamo a un’unica categoria, ma a un vero e proprio universo di sapori e consistenze. Sotto questo termine si ritrovano soprattutto molluschi e crostacei, ma nelle ricette tradizionali fanno spesso capolino anche polpo, calamari, seppie e perfino i ricci di mare.

    Ogni specie porta con sé caratteristiche uniche, ma in generale la loro carne si distingue per freschezza e delicatezza, con quel tipico tocco sapido che ricorda il mare. E, soprattutto nei crostacei, non manca mai una nota dolce che conquista al primo assaggio.

    Per questo motivo tra i vini più adatti per un abbinamento spiccano bianchi e bollicine. I frutti di mare dal retrogusto più semplice vanno a nozze con i bianchi giovani, freschi e immediati, mentre le etichette caratterizzate da una buona acidità sono ideali per sgrassare il palato dagli ingredienti più grassi. Largo ai vini minerali, che si accordano perfettamente con la sapidità di questi prodotti.

    L’effervescenza degli spumanti, infine, risulta eccellente per esaltare i sapori delle grigliate o per alleggerire il palato dall’esperienza gustosa, ma un po’ untuosa, della frittura.

    E i rossi? Alcuni wine lovers potrebbero storcere il naso, preferendo di gran lunga un rosato, versatile e adattabile alla gran parte di questi ingredienti. Tuttavia, prestando un po’ di attenzione, si può puntare anche su rossi leggeri, dai tannini morbidi, poco strutturati e dal retrogusto acidulo che richiama proprio la freschezza dei frutti di mare!

     

    Abbinamento vino e frutti di mare: 5 vini per 5 ricette!

     

    I frutti di mare sono una delizia tutto l’anno, dai più freschi, adatti a deliziare il palato con le alte temperature, a quelli morbidi, caldi e avvolgenti, che strappano un sorriso anche nella più uggiosa delle giornate. Se sei a corto di idee per i tuoi piatti ecco 5 proposte tutte italiane da abbinare ad altrettante etichette!

     

    1.    Impepata di cozze: dalla Campania con sapore!

     

    Cozze e pepe. Sono solo due gli ingredienti che danno vita a quello che ormai è un piatto iconico della cucina partenopea, tanto povero di materie prime quanto ricco di gusto.

    Tra versioni alternative e arricchimenti, la preparazione più amata di questo antipasto napoletano è ancora quella tradizionale, che conquista il palato con il retrogusto salmastro dei molluschi e l’aromatica sapidità del pepe. Esaltare questa essenzialità è fondamentale quando ci si trova a scegliere il vino giusto, che può essere un bianco fermo o effervescente, oppure un ammaliante rosato.

    Rimaniamo in terra campana con una Falanghina, rappresentata da “Serrocielo” Falanghina del Sannio DOC 2024, della zona di Benevento.

    I suoi tratti più rappresentativi sono freschezza e mineralità, che sfoggia tanto all’esame olfattivo quanto a quello gustativo. Il colore giallo paglierino leggero, screziato di verde, anticipa un’identità leggera e appagante, che si esprime attraverso note aromatiche di frutta e fiori bianchi, tra cui pesca, agrumi, pera, mela e leggeri accenni tropicali. Il punto forte però è ciò che emerge al palato: un corpo medio, una spiccata sapidità e un retrogusto acidulo che si accompagnano benissimo a questo piatto! 

     

    2.    Fresca ed estiva: fregola ai frutti di mare

     

    Dalla Campania alla Sardegna, questo viaggio alla scoperta dei più gustosi piatti a base di frutti di mare prosegue con due prodotti tipici di quest’isola: fregola ai frutti di mare e Vermentino di Gallura DOCG, un abbinamento fondato su gusto, equilibrio e autenticità, con una spolverata di fascino storico.

    La fregola o fregula - dal latino ferculum, “briciola” - è infatti un piatto molto antico. Non è tuttavia chiaro se questo piccolo formato di pasta - dei granelli di semola poco più grandi di quelli del cous cous - sia nato in Sardegna o se si sia diffuso grazie agli scambi commerciali dei Fenici. Eccellente per svariati tipi di condimento, si presta benissimo a essere preparata con i frutti di mare. In cottura, infatti, il sugo di pesce rilascia i suoi sentori nella pasta, dando vita a un gusto irresistibile.

    Grandi protagonisti della ricetta sono vongole, cozze, gamberi e calamari, che trovano in un calice di “Spera” Vermentino di Gallura DOCG 2023 un eccellente abbinamento. Impossibile non farsi conquistare dal suo colore giallo-verdino, ma soprattutto dai profumi intensi di agrumi e macchia mediterranea, la stessa che arricchisce le coste della sua regione. Al palato regala il giusto livello di sapidità, con un finale persistente che accompagna la fregola boccone dopo boccone.

     

    3.    Capesante gratinate, rustiche e sfiziose

     

    Spesso sono proprio le preparazioni più essenziali a regalare le migliori esperienze gustative. Sono innumerevoli le pietanze di mare - tradizionali e non - che puntano sugli abbinamenti semplici, per mettere la genuinità degli ingredienti al primo posto.

     

    È il caso delle capesante gratinate, una ricetta buona tutto l’anno ma molto diffusa nei menù delle feste e che consiste in pochi elementi ben lavorati: capesante ricoperte di pangrattato e prezzemolo e cotte in forno direttamente nei loro gusci, con un goccio di vino bianco. Come spesso avviene per le ricette che impiegano questo ingrediente per sfumare o insaporire, l’idea più azzeccata (nonché quella più furba) consiste nell’abbinare lo stesso vino usato in cottura, meglio ancora un bianco fresco, intenso e piacevolmente acidulo.

     

    Ottimo per questo scopo è un Derthona Colli Tortonesi DOC Timorasso 2023, un bianco dal carattere deciso, ma mai troppo invadente da coprire il gusto della ricetta. Caratterizzato da un colore giallo paglierino intenso, all’olfatto svela subito i propri aromi di pesca, acacia, biancospino e miele, seguiti da toni minerali che si amplificano con l’invecchiamento. Al palato è piacevolmente strutturato, sapido e acidulo, un eccellente vino bianco per i frutti di mare, che si prova una volta e non si dimentica più!

     

    4.    Cacciucco alla livornese, il rimedio perfetto contro il freddo

     

    vino da abbinare al cacciucco alla livornese

     

    Per bianchi e bollicine affiancarsi ai frutti di mare è un gioco da ragazzi, grazie alla loro indole beverina e fresca, leggera e spesso minerale. Che dire invece dei rossi? Stupirà scoprire che esistono svariate proposte che si adattano bene a queste ricette, soprattutto quando il rosso in questione è leggero e vivace, magari anche frizzante.

    Con un invitante piatto di cacciucco alla livornese è particolarmente adatta la Bonarda dell’Oltrepò Pavese DOC 2023. Questa zuppa toscana di frutti di mare, pesce e sugo di pomodoro (dalle origini leggendarie, ma verosimilmente nata come ricetta per utilizzare il pescato invenduto) conquista infatti con sapori intensi e una consistenza corposa, che richiedono un vino leggero, ma dalla carica organolettica mediamente decisa.

    Basta iniziare la degustazione per capire che non ci si trova di fronte a un rosso qualunque, ma a un piccolo capolavoro di freschezza, frutto dell’enologia lombarda e della vinificazione di uve Croatina in purezza.

     

    Immediato e fresco, questo vino incanta lo sguardo con la sua veste rosso rubino deciso, tendente al violaceo, per poi conquistare anche i sensi con un bouquet di amarena, prugna e violetta, accompagnati da un sentore di mandorla amara. Il sorso è morbido, diretto e pulito, con una sapidità di fondo che lo rende ideale anche per i piatti di pesce.

     

    5.    Frittura mista: difficile dire di no!

     

    Nessun menù a base di frutti di mare può dirsi completo senza portare in tavola un vassoio di frittura mista, una portata che mette d’accordo tutti, sia come finger food che come piatto completo.

    Realizzato con un’ampia varietà di molluschi e crostacei, questa delizia chiede accanto a sé un vino fresco e acidulo, capace di sgrassare il palato dalla texture untuosa conferita dal metodo di cottura. Queste competenze in genere si trovano proprio nelle bollicine, categoria rappresentata al meglio da uno dei Metodo Classico più importanti della Penisola: il Franciacorta. In questo caso lo si può scegliere nella sua versione in rosa, il Franciacorta DOCG Rosé Dosaggio Zero, per donare un tocco di originalità all’abbinamento.

    Elegante in ogni suo aspetto - a partire dal raffinato packaging - questa bollicina Made in Italy sfoggia nel calice un particolare colore rosa leggero, impreziosito dal fine perlage. Avvicinare il naso al calice è un’altra scoperta: il profilo organolettico mette in risalto sentori di fragoline di bosco, rosa canina, lampone, arancia e pesca - conferiti dalla vinificazione in purezza del Pinot Nero - mentre il sorso è fresco, pungente e croccante, con una mineralità che lo rende un ottimo vino per pesce e frutti di mare!

     

     

    Ora che padroneggi l’abbinamento tra frutti di mare come un esperto, scopri le proposte sul catalogo Svinando. Sarà amore al primo calice!

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