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Autunno in tavola: i migliori abbinamenti vino-funghi

Come esaltare al meglio i sapori della nuova stagione

Autunno in tavola: i migliori abbinamenti vino-funghi

I funghi dominano la cucina autunnale con gusto e versatilità, rappresentando sempre una certezza per gli amanti della buona tavola. Scelta eccellente per affiancare i secondi piatti di carne e pesce, questi prodotti sono in grado di soddisfare anche i palati dei vegetariani, nei menù autunnali a base di ortaggi di stagione. Ma quali vini si abbinano meglio agli aromi terrosi e leggermente dolciastri dei funghi? Ecco qualche consiglio per abbinare il vino ai piatti a base di funghi!

 

Antipasto sfizioso: quale vino abbinare ai funghi fritti?

 

I funghi possono essere coniugati in moltissimi modi diversi, diventando protagonisti di finger food, polpette, quiche e fritti di ogni tipo. Per quest’ultima preparazione la varietà più adatta è la pleurotus, caratterizzata da dimensioni contenute e da un cappello allargato. Pastellati, passati nel pangrattato e infine fritti in abbondante olio bollente, i funghi pleurotus regalano un antipasto indimenticabile, simile a delle piccole cotolette croccanti, da gustare da sole o con una salsina. Anche gli champignon si prestano bene alla frittura, soprattutto se cotti interi, per dare vita a un aperitivo anche esteticamente grazioso. Ciò che non deve proprio mancare con i funghi fritti è un calice di vino con cui accompagnare questi stuzzichini. Via libera alle bollicine, in grado di sgrassare l’untuosità della frittura con il loro gusto rinfrescante e il perlage persistente. Un Franciacorta Brut DOCG è un’ottima scelta in questo caso, con i suoi sentori di agrumi, frutta secca e l’inconfondibile nota di lievito che caratterizza gli spumanti Metodo Classico.

 

Quale vino abbinare al risotto con i funghi?

risotto con i funghi

 

Con l’arrivo dei primi freddi via libera invece a piatti caldi e avvolgenti, a ricette con sughi corposi e a sapori morbidi, che rappresentano una vera e propria coccola per il palato. Tra questi, il risotto con i funghi è un vero must have autunnale, per il quale possono essere utilizzate varietà diverse di questo ingrediente. Per un sapore più spiccato, si prediligono solitamente i funghi porcini, ma può regalare ottime soddisfazioni a tavola anche un risotto a base di funghi champignon e funghi chiodini, caratterizzati da un gusto più delicato. A ogni risotto il suo vino! Per un piatto di questo tipo, l’ideale è affiancare un vino non troppo strutturato. Tra i rossi, spicca per esempio un Lagrein Trentino DOC 2021, caratterizzato da un colore rosso rubino intenso e da un inebriante aroma floreale, con suggestioni di viola, frutti di bosco e una leggera speziatura, che rende la degustazione ancora più particolare. Al palato è un vino morbido che sul finale tiene il punto grazie a una notevole persistenza.

 

Cosa si beve con i secondi a base di funghi porcini?

 

Il fungo porcino è uno di quegli ingredienti che richiamano subito alla mente il fascino dell’autunno. Uno dei suoi più grandi pregi - oltre alla spiccata identità aromatica - è la versatilità in cucina, poiché può essere consumato fresco o secco in una notevole varietà di preparazioni. E il risultato è sempre lo stesso: un concentrato di gusto! In un secondo piatto intramontabile come le scaloppine ai funghi, per esempio, questo ingrediente fa davvero un figurone, conquistando il palato dei consumatori e invitandoli subito a fare il bis! Tenere e succose - grazie al passaggio in cui vengono sfumate con un goccio di vino, queste fettine di maiale o vitello rappresentano una ricetta alla portata di tutti, un perfetto escamotage per chi vuole andare sul sicuro puntando su un grande classico! Per l’abbinamento enologico si prestano bene sia i vini bianchi che i vini rossi, a patto di scegliere un vino non troppo strutturato e intenso. Un piatto dai sapori tendenzialmente delicati come questo può essere valorizzato da uno Chardonnay, un prodotto elegante e armonico, dai sentori di frutta più freschi o ricchi a seconda del tipo di vinificazione (in acciaio o legno). Le note minerali di un Valle D'Aosta DOP Chardonnay si sposano bene con i sentori dolciastri del piatto, creando un’armonia gustativa davvero notevole!

 

Funghi anche nel dessert? Non è una follia!

 

Alcuni funghi - grazie al loro retrogusto leggermente dolciastro - si prestano bene a essere utilizzati all’interno di un dessert, meglio ancora se in abbinamento a un altro ingrediente autunnale dalla texture corposa e dal sapore dolciastro. In una mousse al cioccolato con castagne e funghi porcini, per esempio, l’equilibrio tra i sapori è ottenuto proprio sposando tra loro il retrogusto amarognolo del cioccolato, il sapore morbido delle castagne e la dolcezza dei porcini caramellati, che aggiungono al tutto anche delicate suggestioni erbacee. L’abbinamento tra vino e funghi ideale di fronte a questa ricetta decisamente poco comune è un prodotto da fine pasto, come un Recioto della Valpolicella Classico DOCG, un vino veneto rosso rubino intenso ottenuto da uve ben mature, sottoposte - dopo la raccolta - a un periodo di appassimento. La sua particolarità sta nel perfetto bilanciamento di sapori, che conquistano il palato con una dolcezza mai stucchevole. Agli aromi di frutti rossi - tra cui spiccano fragole e ciliegie - si affiancano a sentori morbidi e fruttati, che lo rendono anche un perfetto vino da meditazione.

 

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