Collio Friulano DOC

Un po’ di bianco, Ronco Blanchis ce l’ha anche nel nome… segno del destino? Il Friulano 2013 si presenta con profumi netti e rinfrescanti, un po’ insoliti tutto subito, quasi aromatici, di frutta tropicale. Poi bella apertura su toni più tipici, in linea con la varietà, di frutti e fiori bianchi, e una vena minerale. Bocca fresca e pimpante, leggermente sapida. Ah, che Friulano! Sulla collina di Blanchis, nel Collio goriziano, c’è una vigna che già ai tempi dell’impero austriaco era famosa per l’altissima qualità dei vini bianchi che originava: esposizione e altitudine ottimali, la protezione delle Alpi Giulie da un parte, e la preziosa influenza del Mar Adriatico dall’altra. Dopo essere appartenuta alla nobile famiglia austriaca dei Catterini de Herzberg, è poi passata a Silverio de Baguer de Corsi y Ribas, ministro del re di Spagna. Ronco Blanchis, dal 2001 gestita da Giancarlo, Alberto e Lorenzo Palla, è l’ultimo capitolo di questa grande storia del vino friulano. Con l’entrata in scuderia dell’enologo Gianni Menotti, l’azienda in pochi anni si è distinta per un costante e notevole incremento della qualità, fino a raggiungere vette d’eccellenza con importanti riconoscimenti sia nazionali che internazionali. Si coltivano unicamente varietà a bacca bianca (friulano, ribolla gialla, chardonnay, sauvignon blanc, pinot grigio), con cui si producono vini bianchi tutti Collio DOC. Le bottiglie prodotte sono circa 50.000 all’anno.