La vendemmia inizia intorno alla metà di ottobre. Del resto si sa, il Nebbiolo è un’uva che non ha fretta di maturare e i produttori, per non rischiare di portare a casa grappoli ancora non del tutto pronti, sono costretti a rischiare di lasciarli in vigna fino alle porte dell’inverno. Un bel rischio, specie in Langa dove la stagione fredda è lunga e severa. Poi, una volta che le uve sono arrivate in cantina, si procede a una vinificazione in acciaio con una macerazione prolungata delle bucce per circa 10/12 giorni. Nel mentre, frequenti rimontaggi garantiscono la giusta estrazione del colore e dei tannini. Dopo la malolattica, l’affinamento avviene in tonnaux di rovere da 500 litri, dove il vino riposa per circa un anno. Ne deriva un bel rosso, rubino tenue, riflessi granati. Al naso si apprezzano intensi profumi floreali di rosa e viola, ciliegia matura e lampone con note spezziate e minerali. In bocca, stupisce per l’eleganza e il giusto equilibrio dei tannini. Persistente e di grande piacevolezza.