Terre dei Ru, di Pier Paolo Grasso, è un Nebbiolo d’Alba DOC pensato per essere apprezzato fin da giovane ma con una bella struttura che gli consente anche di affrontare qualche anno di cantina. È un vino che racconta il territorio delle Langhe con sincerità, senza passaggi in barrique né sovrastrutture, lasciando parlare il vitigno e il suolo da cui proviene. Siamo a Treiso, uno dei quattro comuni che compongono la denominazione Barbaresco, in provincia di Cuneo. Qui, le vigne affondano le proprie radici su colline dolci ma ben ventilate, con una composizione del terreno molto particolare: uno strato superficiale di ciottoli di fiume favorisce il drenaggio, più sotto un’anima argillosa compatta regala struttura e profondità al vino. Vinificazione in rosso, con affinamento in grandi botti di rovere da 5.000 litri. Una scelta che consente di ammorbidire i tannini mantenendo la freschezza e la purezza del frutto. Nel calice il Terre dei Ru si presenta con il classico colore granato trasparente del Nebbiolo. Al naso colpisce per le sue note speziate di pepe nero e bacche di ginepro, a cui seguono profumi più freschi e balsamici, come menta ed eucalipto, e un sottofondo di frutti di bosco e grafite. In bocca è elegante, di buon corpo, con un’acidità ben presente, tannini fitti ma già integrati, e una chiusura sapida che invoglia il sorso. Ideale con primi piatti importanti, come le pappardelle al ragù, si sposa bene anche con secondi di carne alla griglia, brasati, spezzatini o formaggi stagionati.