Se per gli appassionati di viaggi la Loira è la meta perfetta per esplorare alcuni dei castelli più belli d’Europa, i wine lovers conoscono questa valle della Francia per i frutti delle cantine locali. Attraversata dall’omonimo fiume, è la culla di un patrimonio vinicolo estremamente vario, specchio della notevole biodiversità del territorio. Vuoi scoprire quali sono i più celebri vini della Loira? Allaccia le cinture e preparati a un viaggio tra fiumi, pianure soleggiate e capolavori enologici!
Quali sono i vini più famosi della Valle della Loira? Alla scoperta di bianchi e bollicine
È ormai cosa nota il primato francese nella produzione di vini rossi eleganti e di spessore, mentre la regione della Loira sembra quasi differenziarsi dalla “madre”, spiccando come regione di grandi bianchi. Merito dei suoi vitigni a bacca bianca prestigiosi, che danno vita alle eccellenti etichette che stiamo per proporti!
“La Croix au Garde” Sancerre Blanc 2023

Vitigno a bacca bianca di fama internazionale, il Sauvignon Blanc è coltivato in molte zone della Loira per produrre un'ampia gamma di vini. Tra questi spicca il rinomato Sancerre, che prende il nome da una zona della Centre-Loire.
Su terreni ricchi di calcare, argilla e selce sorgono i vitigni di Sauvignon Blanc utilizzati in purezza per produrre questo “La Croix au Garde” Sancerre Blanc 2023, che fa della mineralità e della freschezza i suoi marchi di fabbrica.
La natura dei suoli si riflette con forza nel profilo aromatico di questo vino: introdotti da un bel colore giallo paglierino, i profumi che emergono nel calice ricordano la frutta matura e gli agrumi, con accenni particolari di pietra focaia e spezie. Il sorso è pieno, intenso e di lunga persistenza, caratterizzato da una struttura notevole e adatto a svariate preparazioni.
Vuoi stapparlo per un aperitivo? Puoi abbinarlo facilmente a crostini con formaggi freschi, mentre a tutto pasto regala grandi soddisfazioni con ricette vegetariane, pietanze a base di pesce o delle gustose grigliate di crostacei.
Château de la Gravelle Muscadet Sèvre et Maine Sur Lie 2022
Dopo le solite cene di pesce e gli aperitivi sempre uguali, viene voglia di organizzare qualcosa di speciale, magari anche un po’ più impegnativo dal punto di vista gustativo. Perché dunque non proporre una degustazione di ostriche, accompagnando questa raffinata pietanza con un buon vino francese? Non c’è bisogno di scomodare Sua Maestà lo Champagne per questo compito, ma si può esplorare l’enologia della Loira alla ricerca di uno dei suoi vini bianchi più celebri: il Muscadet.
In un calice di Château de la Gravelle Muscadet Sèvre et Maine Sur Lie 2022, troverai tutte le caratteristiche organolettiche che ti servono per un abbinamento con le ostriche. Il vitigno da cui proviene si chiama Melon de Bourgogne, un’uva autoctona della regione, caratterizzata da profumi floreali e da una leggera nota muschiata che motiva il suo nome.
In degustazione, questo Muscadet si presenta in una veste elegante giallo paglierino con sfumature verdi, ma è all’olfatto che sprigiona le proprie note più suadenti, una sinfonia di mela verde, pesca bianca e agrumi che lascia senza parole. In bocca è fresco, piacevolmente minerale e con un finale lungo che accompagna la cena, un’ostrica dopo l’altra.
Crémant de Loire Brut Nature 2022
I vini fermi rappresentano la fetta più ampia del patrimonio della Loira, ma non sono certo i soli. Lo Chenin Blanc così diffuso tra le macroaree che compongono la regione, ha tutte le carte in regola per dare vita a ottime bollicine, come nel caso di questo Crémant de Loire Brut Nature 2022.
Considerata comunemente l’alternativa economica allo Champagne (economica, sì, ma non per questo meno apprezzata!), il Crémant è il frutto di una vinificazione attenta che segue i processi delicati del Metodo Classico. In questo caso le uve Chenin Blanc usate al 90% sono affiancate da una piccola parte di Pineau d’Aunis, che dona equilibrio al tutto.
Caratterizzato da un colore giallo paglierino luminoso e da un perlage sottile ed elegante, questo spumante conquista i sensi con un bouquet che richiama alla mente i sentori di agrumi, fiori bianchi e pesca a polpa bianca. In bocca regala un gusto vivace e rinfrescante, con un retrogusto acidulo e minerale che si presta bene agli aperitivi di mare, come crostini con le acciughe o il salmone affumicato, polpette di baccalà, mini tacos di tonno e avocado, spiedini di capesante, insalate di polpo e chi più ne ha più ne metta!
Vini rossi e rosati della Loira, tra freschezza e grinta
Preferisci invece i vini francesi rosati e rossi stai cercando dei prodotti che rappresentino al meglio i tratti distintivi della Loira? Nessun problema: sebbene questa regione incentri la propria produzione soprattutto sui bianchi, la varietà di terroir si presta benissimo anche ad altri stili, come dimostrano le etichette scelte per te da Svinando!
“Franco de Porc” Bourgueil 2020

Grande protagonista della vinificazione in rosso della Loira è il Cabernet Franc, un vino che - al contrario di quanto sembra affermare il suo nome - pare sia originario della Spagna, ma che ha trovato nella regione della Loira il terroir perfetto per prosperare e dare grandi vini francesi, tra cui questo “Franco de Porc” Bourgueil 2020.
Prodotta da uve Cabernet Franc in purezza, coltivate da oltre 25 anni secondo i principi dell’agricoltura biodinamica, questa etichetta deve la profondità dei propri aromi ai 12 mesi di affinamento in botti di rovere. Il colore rosso rubino acceso accompagna i sensi tra le varie fasi della degustazione. L'olfatto rimane incantato dai profumi di ribes rosso, lampone e pepe, mentre il palato può godere di un sorso corposo, pieno e persistente, con tannini vellutati che accarezzano la bocca. Un vino robusto, ma anche fresco, che si trova bene con i piatti a base di carne, soprattutto quelli a base di maiale. Arrosti, bistecche, spezzatini e stufati vanno a nozze con questo vino, ma anche le preparazioni speziate tipiche della cucina etnica!
“Soupcon de Fruit” Rosé d'Anjou 2024
Questa rassegna di vini della Loira si chiude infine cone un “Soupcon de Fruit” Rosé d'Anjou 2024, un rosato potente, ma rinfrescante, perfetto per gli aperitivi e per gli antipasti di pesce, come le tartare di salmone o di tonno, i carpacci di pesce spada o ricciola, gli spiedini di gamberi o le insalate di mare.
La sua adattabilità a queste portate si deve alla sua trama olfattiva decisa, che spazia dai sentori di frutti rossi conferiti dal blend di Cabernet Franc, Gamay, Pinot D’Aunis e Grolleau, fino a offrire note particolari che ricordano la melagrana. In bocca è fresco e dotato di un’identità fruttata e floreale che invoglia a prendere subito un secondo sorso!
Lungo il corso della Loira: zone vinicole, terroir e vitigni più importanti
Dalla costa atlantica fino al cuore della Francia si estende quello che è il secondo fiume più lungo del Paese, la Loira, un corso d’acqua che procede da est a ovest - con un percorso finale che curva verso sud - per più di 1000 km, andando a definire la Valle della Loira, una delle regioni vinicole più importanti al mondo.
La notevole estensione di questo territorio gioca un ruolo determinante nella straordinaria varietà dei suoli, che devono la loro identità a un terroir che è un vero e proprio mosaico di microclimi e composizioni geologiche. Elemento centrale è ovviamente il fiume, che mitiga il clima e offre condizioni equilibrate per la lenta maturazione delle uve.
Per convenzione, si è soliti suddividere la regione in quattro macroaree, ognuna con le proprie caratteristiche distintive.
- Pays Nantais: situata a ovest della regione, risente fortemente delle fonti d’acqua vicine, in primis l’Oceano Atlantico, ma anche il fiume Loira, i suoi affluenti e il lago Grandlieu. Essi mitigano le temperature con le loro brezze, dando vita a estati mediamente fresche e a vini bianchi francesi dalle sfumature fresche e minerali, amplificate dai suoli ricchi di granito. I rossi presentano invece bouquet complessi. Tra i vigneti spicca tra tutti il Melon de Bourgogne, utilizzato per il Muscadet, seguito Chenin Blanc e Sauvignon Blanc. Tra i rossi figurano il Gamay, il Cabernet Franc e il Cabernet Sauvignon.
 
- Anjou-Saumur: caratterizzate da una morfologia variegata, tra dolci collini e terreni più scoscesi, questa sottoregione presenta un clima oceanico temperato e soleggiato, con estati calde e asciutte e una buona ventilazione. I suoli sono composti da una varietà di calcare, gesso, tufo, argilla e scisto, che conferiscono varietà alle note organolettiche dei vini. Il vigneto dominante è lo Chenin Blanc, seguito da Cabernet Franc, Cabernet Sauvignon, Gamay, Pineau d’Aunis, Cot (Malbec), Chardonnay.
 
- Touraine: quest’area è fortemente influenzata dalla presenza del fiume Loira, che mitiga le temperature e dà vita a un clima oceanico verso ovest e via via sempre più continentale man mano che ci si sposta verso l’entroterra. I terreni sono variegati, sabbiosi e ciottolosi quelli situati nei pressi del fiume, ma anche ricchi di calcare, argilla, ghiaia, gesso e selce. Tra le varietà più diffuse spiccano il Gamay, il Cabernet Franc, il Cabernet Sauvignon, il Sauvignon Blanc e lo Chenin Blanc.
 
- Centre-Loire: situata nel cuore della regione, è caratterizzata da un clima temperato con forti influenze continentali. I dolci rilievi collinari dividono i propri terreni tra calcare, marna, argilla, ghiaia e sabbia, che conferiscono una spiccata mineralità alle varietà qui coltivate, Casselais, Chardonnay, Sauvignon Blanc, Cabernet Franc, Cabernet Sauvignon, Gamay, Pinot Nero e Cot.
 
La storia del vino nella Loira
Come accade per molte regioni vinicole, furono i Romani a dare un forte impulso all’origine del vino della Loira, soprattutto nella zona di Nantes. A partire dal VI secolo i monaci contribuirono alla conservazione dei vitigni e al loro sviluppo, mentre Enrico II Plantageneto diffuse l’usanza di servire presso le corti francesi solo vini provenienti dall’Angiò.
Nel corso del Rinascimento furono abbattuti alcuni limiti nella commercializzazione del vino all’estero, mentre si iniziarono a introdurre nuove varietà, come il Cabernet Franc, che nella regione della Loira riscosse un enorme successo.
Le gelate, la Rivoluzione Francese e infine la filossera tra XVIII e XIX secolo furono disastrose per i vitigni francesi, ma la Loira seppe presto rialzarsi attraverso la ricostruzione di molte zone vitate e l’introduzione delle prime AOC, che oggi deliziano gli amanti del vino di tutto il mondo!
Ora che la Loira e i suoi vini non sono più un mistero per te, metti a frutto questa guida e acquista le migliori etichette di questa regione sul catalogo Svinando!