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Cucina piemontese, quali sono i vini da abbinare ai piatti tipici?

Piemonte, terra di cibo e di vino

Cucina piemontese, quali sono i vini da abbinare ai piatti tipici?

Famoso per la sua cucina gustosa e variegata che comprende non solo piatti di carne, ma anche pasta, riso e formaggi, il Piemonte è la terra di vini famosi. Dai grandi rossi come Barolo e Barbera al bianco Gavi, passando per le bollicine dell’Alta Langa, sono numerosi gli abbinamenti vino-cibo che meritano una menzione.

 

I vini da abbinare agli antipasti piemontesi

 

La cucina piemontese è una delle più ricche e gustose d’Italia, con una tradizione che risale al Medioevo e che si è arricchita nel corso dei secoli grazie alle influenze di diverse culture e popoli, caratterizzata da una grande varietà di ingredienti e preparazioni…a partire dagli antipasti. Tra i piatti più famosi spiccano sicuramente il vitello tonnato, fettine di vitello fredde servite con una salsa a base di tonno, capperi, acciughe e maionese, e la bagna cauda, una salsa calda a base di acciughe, aglio, olio e burro, servita con verdure crude.

 

Il vino da abbinare al vitello tonnato è un rosso giovane e leggero, come il Dolcetto d'Asti DOC "Piandelprete" 2021. Da gustare giovane, si tratta di un vino proveniente dalla zona astigiana, un rosso della tradizione caratterizzato da una moderata acidità, con note di lampone e ciliegie. Per chi, invece, preferisce le bollicine, niente è meglio del Metodo Classico Piemonte DOC Brut, un blend di Pinot Nero e Chardonnay in egual misura.

 

Che vino abbinare alla bagna cauda piemontese? Per un abbinamento perfetto con questo piatto tipico piemontese, si consiglia di scegliere un vino bianco minerale, che possa contrastare la ricchezza della salsa e delle verdure, rinfrescando il palato. Tra i vini bianchi piemontesi, si possono scegliere un Roero Arneis o un Gavi, eleganti e spiccatamente aromatici.

 

Primi piatti piemontesi: i vini da scegliere

 

Il Piemonte può vantare una ricca selezione di primi tipici dal gusto forte e deciso, capaci di soddisfare appieno il palato. Solitamente ripieni di carne e conditi con burro e salvia, gli agnolotti del plin hanno bisogno di un vino in grado di bilanciare il sapore intenso della carne e del burro. Per valorizzare il connubio tra i sapori della cucina e della viticoltura locale, ecco che la scelta può ricadere sul Barbaresco DOCG "La Casa In Collina", per chi ama l’eleganza del miglior Nebbiolo di Barbaresco. Questo vino è il frutto dell’assemblaggio di uve Nebbiolo provenienti da diversi appezzamenti nelle zone più interessanti della denominazione. I tannini sono dolci e ben integrati, mentre il finale è lungo, con un retrogusto di fragola e vaniglia.

 

Tipico formato di pasta della regione, i tajarin sono molto simili agli spaghetti, ma con una consistenza più morbida grazie alla presenza delle uova nell'impasto. Sono un piatto tradizionale e molto apprezzato della cucina piemontese, e vengono spesso serviti nelle occasioni speciali o nelle sagre locali. Rispetto al vino da abbinare, la scelta dipende naturalmente dal condimento con cui si è scelto di arricchire il piatto: Dolcetto d’Alba per il ragù di carne, Sauvignon per burro e salvia, Barolo per burro e tartufo.

 

Vini importanti per i secondi piatti piemontesi

 

fritto misto alla piemontese

 

Quando si parla di secondi piatti tipici piemontesi, naturalmente a far da protagonista è la carne. Il brasato al Barolo è a base di carne di manzo brasata nel vino Barolo, aromatizzato con erbe aromatiche e spezie. Per l'abbinamento con il vino, si consiglia di scegliere un vino rosso strutturato e di buona qualità, in grado di valorizzare i sapori intensi del brasato, come il Barolo "Le Coste di Monforte" DOCG 2018, dal bouquet ricco e profondo. Definito non a caso il “Re dei vini e il vino dei Re”, nasce da una lavorazione in purezza di uve Nebbiolo, come richiesto dal rigido Disciplinare di Produzione.

 

Molto apprezzato nella cucina regionale, grazie alla sua combinazione di sapori delicati e croccanti, il fritto misto alla piemontese consiste in un misto di verdure e carne fritte in pastella. Le verdure solitamente utilizzate per il fritto misto sono le zucchine, i carciofi e la salvia. Per quanto riguarda la carne, viene utilizzata la fassona, una razza bovina tipica della regione, tagliata a cubetti e fritta in pastella insieme alle verdure. Che vino si abbina al fritto misto alla piemontese? Il vino da scegliere per accompagnare questa pietanza è un altro grande protagonista di questa regione: la Barbera, il rosso fresco che per anni è stato considerato troppo rustico per poter accompagnare i pranzi più eleganti ma che, negli anni, grazie all'impegno di produttori appassionati, ha via via saputo ritagliarsi il proprio spazio speciale.

 

 

Dopo questo viaggio alla scoperta della cucina di questa regione, non ti resta che scegliere i migliori vini da abbinare ai piatti tipici piemontesi selezionati per te dagli esperti di Svinando!

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