Vini minerali: cosa devi sapere sulla sapidità del vino

Tra le caratteristiche del vino che si possono studiare, un ruolo importante ce l'ha la mineralità, forse tra le percezioni più sfuggenti da descrivere. D’altronde, i minerali contenuti nel vino sono responsabili delle sensazioni di sapidità e salinità che vengono percepite in alcuni casi in modo molto incisivo.

I minerali contenuti nel vino

Le sostanze minerali contenute all’interno del vino determinano una sensazione di sapidità che è molto più apprezzabile in assenza di tannini; per questo motivo, quindi, è nei vini bianchi che si può maggiormente ritrovare.

Quando si parla di sostanze minerali nei vini ci si riferisce a:

• fosfati e solfati, che variano in funzione dei trattamenti subiti in fase di vinificazione;
• cloruri, provenienti dal terreno;
• ioni metallici, come per esempio calcio, magnesio, potassio, ferro e rame.

La presenza o meno di queste sostanze minerali può variare in funzione dell’ambiente pedoclimatico, delle pratiche di cantina e dell’affinamento.

Sono queste sostanze, insieme agli zuccheri e agli acidi fissi, a costituire poi la struttura e il corpo dei vini stessi. Acidità e sapidità sono responsabili della cosiddetta “durezza” di un vino. È soprattutto nei vini bianchi – e in alcune varietà, come per esempio il Grillo – che mineralità e sapidità contribuiscono a conferire freschezza e piacevolezza di beva.

Quali sono i vini minerali?

Molto spesso un vino viene definito minerale al naso, mentre in realtà le sostanze minerali sono completamente neutre dal punto di vista olfattivo, per cui un vino minerale altro non è che un vino che mostra una particolare sapidità gustativa.

Alcuni esempi di vini minerali sono il Riesling, il Soave, il Timorasso, il Lugana, ma anche i vini vulcanici dell’Etna, dell’Irpinia e dei Campi Flegrei. Spicca tra tutti il "Carbonare" Soave Classico DOC 2019, perfetto in abbinamento a un menù di pesce, prodotto con uve di qualità 100% Garganega, dallo spiccato carattere floreale.

Vino bianco dall’elegante struttura, il "Lugore" Vermentino Sardegna DOC ha un nome molto particolare che simboleggia le notti primaverili con luna piena. Dal colore giallo paglierino, si caratterizza per gli aromi di fiori bianchi, erbe aromatiche e macchia mediterranea, con una lieve nuance salmastra. Al palato esprime un bel bouquet fruttato e piacevole freschezza, con un finale nettamente sapido.

Per chi vuole conoscere il mondo attraverso un calice di vino, ecco Dos Almas Sauvignon Blanc Casablanca Valley, dal bouquet complesso e dall’elegante acidità che si trasforma in freschezza. Prodotto con uve 100% Sauvignon Blanc, dà il meglio di sé in abbinamento ai frutti di mare.

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