V come Vermentino

Se anche a voi basta leggere sull'etichetta di un vino la dizione "Vementino di Gallura" per sentirvi già un po' in vacanza, quando poi il vino in questione proviene da una delle più solide realtà del territorio, la suggestione è ancora più forte. È il caso di questo Aghiloja, Vermentino di Gallura Docg prodotto da Cantina del Vermentino di Monti. Uve sanissime, provenienti da vigneti posti a un'altitudine di circa 400 metri sul livello del mare, allevati con la tradizionale forma ad alberello. Il risultato è un meraviglioso vino bianco, caratterizzato da un bel colore giallo paglierino brillante. Al naso è inteso e ricco di suggestioni. Ricorda le erbe officinali e i fiori bianchi. Sul finale, un lontano sentore di mandorla amara. In bocca è secco e vellutato. Un bianco da proporre in mille occasioni diverse. D'estate, guardando un tramonto. O di inverno, cercando di mantenere viva la memoria di una bella estate passata in riva al mare.

Il Vermentino, lo sanno bene gli appassionati, è un'uva che ama il caldo e in Toscana, non lontano dalla costa, trova un habitat semplicemente ideale. Viene usato per dar vita a vini freschi e immediati, perfetti per prendere una pausa defaticante tra un calice di Sangiovese e l'altro. Nonostante i Vignaioli del Morellino siano per definizione dei rossisti sfegatati, anche quando si cimentano con i bianchi sanno ottenere ottimi risultati. Nel caso di questo Vermentino, per esempio, il massimo delle attenzioni è rivolto alla preservazione e alla valorizzazione dei profumi più sottili ed eleganti. Processo che richiede una grandissima attenzione al controllo delle temperature, in tutte le fasi. Dopo la raccolta, quando le uve vengono mantenute fresche grazie a una particolare neve carbonica, sia durante la fase di fermentazione e affinamento, rigorosamente in contenitori termoregolati e in acciaio. Il risultato? Un sorprendente vino bianco da servire in occasione di un aperitivo o come accompagnamento a un pranzo con pietanze delicate. Un pesce fresco, al forno con le patate, è il suo sposo ideale. Decisamente un matrimonio d'amore.

La Puglia sorprende. Sempre. In questo caso lo fa grazie alla freschezza e alla immediatezza di questo bianco a base Vermentino in purezza, proposto da Cantina San Marzano. Timo, questo è il suo nome, è un bianco che esprime l’essenza della macchia Mediterranea. Piante profumate e spontanee che crescono rigogliose sulle dune sabbiose delle coste pugliesi. Affinato in acciaio per 5 mesi, Timo è un vino fresco che ama la cucina di mare. Colore giallo paglierino, al naso rivela un delicato profumo di fiori bianchi che si fonde con note agrumate e, appunto, di macchia mediterranea. In bocca rivela sentori di timo e rosmarino, con una piacevole e ben distinta nota salina. Vino caratterizzato da eleganza, freschezza e persistenza.

C'è chi associa questo vitigno alla costa sarda. Chi invece alla parola Vermentino associa inevitabilmente la costa ligure (e la sua focaccia al formaggio). Chi, infine, quando legge Vermentino pensa subito alla costa toscana, alle sue pinete che arrivano fin alla spiaggia e al calore delle sue lunghe estati mediterranee. Sono tra interpretazioni corrette, il cui comun denominatore è senza dubbio la vicinanza con il mare. Il Vermentino, qui in un'interpretazione di Conti Guicciardini, Maremma Toscana IGT, è infatti un vitigno tipico di tutta l’area mediterranea, e in Maremma, come in Liguria e in Sardegna, trova il suo habitat ideale. La brezza marina che accarezza i vigneti di Mandorlaia ne esalta infatti le caratteristiche. Un'attenta vinificazione, che prevede criomacerazione e fermentazione a temperatura controllata, contribuisce a valorizzare il ricco patrimonio aromatico delle uve di partenza. Colore giallo paglierino pallido con riflessi dorati, al naso rivela aromi intensi e persistenti di fiori e frutti selvatici. In bocca si contraddistingue per la piacevole acidità vivace e fresca, il gusto armonioso e il finale intrigante di frutti esotici. Ideale per aperitivi e piatti a base di pesce.