Viaggio, dei sensi, nel cuore della regione vinicola di Bordeaux. Qui nasce Château Croix Cardinale, Saint-Émilion Grand Cru che ben rappresenta l'eccellenza dei vini rossi della sua regione. Saint-Émilion, è bene ricordarlo, è una delle denominazioni più celebri di Bordeaux, nota per la sua storia millenaria e per i suoi paesaggi vitivinicoli, riconosciuti come Patrimonio dell'Umanità dall'UNESCO. Il territorio è caratterizzato da una varietà di suoli, tra cui spiccano quelli calcarei e limosi, tipici della tenuta, ideali per la coltivazione di uve di alta qualità. Un aneddoto interessante riguarda l'origine del nome Saint-Émilion: si dice derivi da un monaco bretone di nome Émilion, che nel VIII secolo si ritirò in questa regione, dando impulso alla tradizione vinicola locale. Château Croix Cardinale è un blend di Merlot per oltre l'80% e Cabernet Franc. La vendemmia avviene manualmente in piccole cassette, con una rigorosa selezione delle uve direttamente in vigna. Dopo la diraspatura, le uve subiscono una selezione per densimetria e un'ulteriore verifica manuale. Tutto il processo di vinificazione avviene per gravità ed è prevista anche una breve fase di macerazione pre-fermentativa sotto bioprotezione. La vinificazione si svolge in 20 barili da 500 litri, con estrazione tramite rimontaggi e una macerazione delicata. Il successivo affinamento dura tra i 12 e i 14 mesi, suddividendo la massa tra barrique di quercia francese (45% nuove, 20% di primo passaggio), demi-muids, foudres da 30 ettolitri e anfore. Alla vista, il vino si presenta di un intenso rosso rubino. Al naso emergono profumi fruttati e floreali, con sottili note di spezie dolci. In bocca è fresco e bilanciato, con tannini morbidi e vellutati che conducono a un finale persistente e armonioso. Questo rosso di gran carattere si abbina bene soprattutto a piatti di carne, come filetto di manzo alla griglia, agnello arrosto o selvaggina. Ideale anche con formaggi stagionati e piatti a base di funghi.