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Vini rossi siciliani: caratteristiche e abbinamenti

Dal Nero d’Avola al Syrah, tutte le sfumature da scoprire

Vini rossi siciliani: caratteristiche e abbinamenti

Regione dalle innumerevoli meraviglie naturali e culturali, la Sicilia è caratterizzata da un’identità difficile da racchiudere in un’unica etichetta. Se si parla della sua storia enogastronomica, però, è possibile tentare di raccontarne le complessità attraverso le sue eccellenti bottiglie di vino. 

 

I migliori vini rossi siciliani rispecchiano alla perfezione il carattere sfaccettato e grintoso di questa terra, conquistando gli appassionati con una texture corposa e un ricco bouquet aromatico! 

 

Sicilia, terra di grandi vini fin dall’antichità

 

Pare che lo sviluppo della viticoltura in Sicilia vada di pari passo con la storia della regione stessa, originariamente colonizzata dai Fenici, primi importatori della vite, poi dai Greci, che svilupparono un vero e proprio sistema di coltivazione. Furono questi ultimi ad accrescere e diffondere nel tempo la fama dei vini locali, che continuò poi con il dominio bizantino e la crescente richiesta di prodotto da utilizzare per lo svolgimento delle funzioni religiose.

 

Dopo un declino relativamente breve avvenuto durante l’avvento degli arabi sul territorio siciliano, il vino tornò a essere un prodotto rinomato e apprezzato, e divenne il protagonista di una storia produttiva fatta di momenti difficili (come l’epidemia di fillossera nel XIX secolo), ma anche e soprattutto di grandi riprese

 

Oggi la vasta zona coltivata della Sicilia comprende tanto la regione geografica quanto le isole limitrofe (Pantelleria ed Eolie), ed è caratterizzata perlopiù da territorio collinare e da vari tipi di suolo a seconda della località: argilloso, calcareo, sabbioso, limoso o vulcanico, tutti tendenzialmente ricchi di nutrienti. 

 

Non va però dimenticata la percentuale di terreno montuoso caratterizzato dalla presenza di vitigni autoctoni e internazionali, che fanno di questa regione un eccellente punto di riferimento per gli amanti del vino. 

 

I migliori vini rossi siciliani, tra vitigni autoctoni e internazionali

 

Tra i vini rossi siciliani più rinomati e prestigiosi spicca il Nero d’Avola, prodotto da un vitigno autoctono definito anche “calabrese”, ma siciliano in tutto e per tutto. Coltivate in diverse aree della regione - su suoli argillosi e sabbiosi - queste uve a bacca scura danno vita a vini dalle caratteristiche organolettiche diverse a seconda della zona di provenienza: una variante più dolce e fruttata nella zona centro-occidentale, una più complessa e floreale in quella a Sud-Est

Il Nero d’Avola è un ottimo vino da invecchiamento, corposo e mediamente acido. Al naso spiccano i sentori floreali e fruttati, che vanno dai toni della viola a quelli dell’amarena matura. Una complessità che viene confermata anche al palato. 

 

vino rosso etna

 

Tra le eccellenze autoctone è impossibile non menzionare anche l’Etna Rosso, un vino vivace e intenso, proprio come il vulcano da cui prende il nome. Coltivato alle pendici dell’Etna (dunque su terreno vulcanico) a partire da vitigni Nerello mascalese (minimo all’80%) e Nerello cappuccio (per un massimo del 40%), questo vino è il frutto di una discreta altitudine (fino a 1000 m sopra il livello del mare) che conferisce alle uve una notevole complessità organolettica. Nel bicchiere l’Etna Rosso conquista lo sguardo grazie a un intenso color rubino, mentre si fa notare anche al naso grazie a toni floreali e fruttati. Basta un sorso per vivere un’esperienza degustativa indimenticabile, non appena il palato sperimenta i sentori speziati di questo vino. 

 

Lo stesso Nerello mascalese impiegato per la produzione dell’Etna Rosso dà vita anche a un vino omonimo in purezza, fuori dalla DOC Etna, ricco negli aromi e nei sapori, nonché elegante e dalla discreta acidità. Caratterizzato da profumi di frutti rossi, ma anche da un sottofondo speziato, il Nerello mascalese regala un’ottima esperienza di degustazione, grazie alla propria struttura e ai sapori armonici. 

 

La Sicilia non è tuttavia solo una grande terra di vitigni autoctoni. Tra i migliori vini siciliani rossi spicca anche il Syrah, prodotto a partire da un vitigno originario della Persia (dalla città di Shiraz), ma diffusosi in Italia grazie a esemplari importati dalla Francia nel XIX secolo. 

Corposo e tannico, il vino Syrah si presta bene all’invecchiamento e conquista i sensi con i suoi sentori di fiori e frutti rossi, nonché con un retrogusto di liquirizia e pepe nero. 

 

Vini siciliani a tavola: i migliori abbinamenti gastronomici

arancini di riso

 

I rossi siciliani si prestano bene a un’esperienza di degustazione estemporanea, ma danno il meglio se accolti a tavola come vini da abbinare ai piatti della tradizione siciliana

 

Ad aprire al meglio pranzi e cene è il Nerello Mascalese, che si adatta a ogni occasione grazie alla sua versatilità. È ottimo in abbinamento ad aperitivi a base di formaggi dal sapore intenso, ma anche come accompagnamento a primi piatti della tradizione italiana, come risotti, ravioli e tagliatelle. Un ingrediente tra tanti con cui riesce a creare un matrimonio da favola? I funghi, meglio ancora se porcini. 

Il mascalese inoltre va d’accordo anche con i sughi di carne, con i salumi dal sapore intenso e con la carne rossa in generale. Da provare assolutamente durante una grigliata estiva! 

 

Una varietà di abbinamenti a tavola è offerta anche dal Nero d'Avola Sicilia DOC 2019, ottimo da sorseggiare con gli Arancini (o Arancine, che dir si voglia). Può essere inoltre abbinato a grigliate di carne, stufati, bolliti e arrosti, nonché formaggi e primi piatti di carattere (come del pecorino stagionato o la pasta alla norma, per restare entro i confini regionali). 

 

Altrettanto adatta ad accompagnare i piatti di carne è una bottiglia di Syrah Sicilia DOC 2019, che richiede in particolar modo abbinamenti gastronomici capaci di amplificare i suoi sentori speziati. È ottimo, dunque, con filetti al pepe, o formaggi dal sapore intenso, nonché con salumi e affettati dal retrogusto leggermente piccante

 

Sulla tavola di un appassionato di vino rosso (e di buona cucina), non può infine mancare un calice di Etna rosso DOC 2020, che dà il meglio se sposato con le ricette più confortevoli e familiari della tradizione italiana. Un piatto fumante di pasta con il ragù o una morbida lasagna, per esempio. Ma anche questo vino conquista per versatilità e adattabilità, adattandosi a formaggi, carni rosse e bianche


 

Il viaggio alla scoperta dei vini rossi della Sicilia è appena cominciato: continualo esplorando tutte le selezioni offerte da Svinando! 

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