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Quello che c’è da sapere sullo Champagne

Dove si produce e come si beve, molto più di un vino frizzante

Quello che c'è da sapere sullo Champagne

Lo champagne è ben più di un semplice vino frizzante. È un emblema di eleganza e lusso, strettamente legato alla celebrazione di momenti speciali. Ma cos'è esattamente lo champagne? Quali sono le differenze tra lo champagne e il prosecco? E quali sono i segreti per apprezzare al meglio lo champagne?

 

Cos’è lo Champagne

 

Lo champagne è un vino effervescente che ha origine da una specifica regione della Francia. È prodotto principalmente da tre tipi di uva: Chardonnay, Pinot Noir e Pinot Meunier. La sua effervescenza, le sue bollicine sottili e persistenti, derivano da un particolare processo di fermentazione chiamato "fermentazione in bottiglia".

L’invenzione dello Champagne si deve al frate benedettino Dom Pérignon, che nel XVII secolo si rese conto che la rifermentazione del vino avviava la presa di spuma, e quindi la produzione naturale di anidride carbonica, da cui le leggendarie bollicine.

 

Dove si trova la zona dello Champagne?

 

Lo Champagne non è solo il nome del vino, ma anche della regione da cui proviene. Situata nel nord-est della Francia, è l'unica zona in cui il vino prodotto può essere legalmente denominato "Champagne". La legge francese è molto rigorosa a questo proposito: se un vino effervescente viene prodotto anche solo pochi chilometri fuori dai confini di questa regione, non può essere chiamato Champagne.

La regione dello Champagne è suddivisa in diverse aree, per un totale di 34.000 ettari coltivati a vigneto: montagne di Reims, Valle della Marna, Côte des Blancs, Côte de Sézanne, Côte des Bar nell’Aube. Ognuna di queste ha le sue caratteristiche uniche in termini di terreno e clima. Questi fattori, uniti alla maestria dei viticoltori, contribuiscono a creare la vasta gamma di champagne che possiamo trovare sul mercato.

 

Come si produce lo Champagne

 

champagne tipologie e degustazione 

 

La produzione dello Champagne segue un processo rigoroso e meticoloso, il cosiddetto Metodo Champenoise. Inizia con la vendemmia, che in questa regione solitamente ha luogo tra settembre e ottobre. Dopo la raccolta, le uve vengono pressate e il mosto ottenuto viene messo a fermentare.

Una volta terminata la fermentazione primaria, il vino viene imbottigliato con l'aggiunta di zuccheri e lieviti. Questi ingredienti avviano la seconda fermentazione direttamente nella bottiglia, producendo anidride carbonica che dà al vino la sua effervescenza distintiva. Le bottiglie vengono poi lasciate a invecchiare per un periodo che può variare da tre anni a diverse decadi, a seconda del tipo di champagne che si desidera produrre.

Durante l'invecchiamento, le bottiglie vengono ruotate regolarmente in un processo chiamato "remuage", che permette ai depositi di lievito di accumularsi nel collo della bottiglia. Questi depositi vengono poi eliminati attraverso un processo chiamato "dégorgement".

 

Le tipologie di Champagne

 

Le più comuni tipologie di Champagne sono:

  • Blanc de Blancs, prodotto esclusivamente con uva Chardonnay, come per esempio lo Champagne Barons de Rothschild Blanc de Blancs;
  • Blanc de Noirs, realizzato esclusivamente con uve Pinot Noir e/o Pinot Meunier;
  • Rosé, prodotto o mescolando vino bianco e rosso, o lasciando le bucce delle uve in contatto con il succo per un breve periodo, come per esempio lo Champagne Ayala Brut Rosé Majeur;
  • Extra Brut, il cui contenuto di zucchero è molto basso;
  • Brut, dal sapore secco;
  • Extra Dry, Dry e Demi-Sec, che hanno rispettivamente un crescente contenuto di zucchero;
  • Cuvée de Prestige, top di gamma della casa produttrice;
  • Millésimé, cioè l'intero contenuto proviene da un singolo anno di vendemmia.

 

Quali Sono le Differenze tra Champagne e Prosecco

 

Sebbene entrambi siano vini effervescenti, ci sono notevoli differenze tra lo Champagne e il Prosecco. La più evidente è la regione di origine: mentre lo Champagne proviene dalla Francia, il Prosecco è un vino italiano originario della regione del Veneto.

Il metodo di produzione differisce notevolmente tra i due. Mentre lo Champagne utilizza la fermentazione in bottiglia, il Prosecco sfrutta il Metodo Charmat, in cui la seconda fermentazione avviene in grandi serbatoi d'acciaio inox e non in bottiglia.

Infine, il sapore e l'aroma dei due vini sono distintivi. Lo Champagne tende ad avere note più complesse e ricche, con sfumature di frutta secca, pane tostato e fiori. Il Prosecco, d'altro canto, ha un profilo più fresco e fruttato, con toni di mela verde, pera e fiori bianchi.

 

Come va bevuto lo Champagne

 

Per apprezzare pienamente lo Champagne, è essenziale servirlo nel modo giusto. Lo Champagne dovrebbe essere servito freddo, ma non ghiacciato. Una temperatura ideale è tra i 6°C e gli 8°C.

Va servito in un flûte, un bicchiere alto e stretto, che permette alle bollicine di salire lentamente e concentra gli aromi. Per versarlo correttamente è importante inclinare leggermente il bicchiere e versare lo Champagne lentamente lungo un lato, per conservare il più possibile la sua effervescenza.

 

 

 

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