Come scegliere il vino da abbinare ai piatti a base di melanzane

Tra tutti i prodotti che arricchiscono l’orto in estate, la melanzana è uno dei più gustosi e versatili, un’aggiunta deliziosa per i primi piatti, ma ottima anche per arricchire secondi e per dare vita a grigliate sfiziose. Qualunque sia la ricetta scelta, c’è solo una cosa da fare per organizzare un pranzo o una cena perfetti… stappare una bottiglia di vino!

Tra rossi, bianchi e rosati, ecco come creare un eccellente abbinamento tra vino e melanzane!

Sua Maestà la melanzana, la regina dell’estate

Il suo nome scientifico è Solanum melongena, ma è comunemente conosciuta come melanzana. Che sia cotta in padella con un filo d’olio extravergine o abbrustolita sulla griglia, preparata ripiena al forno o insieme a una pasta saporita, la melanzana è l’ingrediente estivo per eccellenza, una compagna preziosa per arricchire pranzi e cene, proprio grazie alla sua enorme adattabilità in cucina.

Di varietà ne esistono molte, allungate o arrotondate, di colore viola scuro o chiaro, uniformi o screziate, ma malgrado alcune piccole differenze da una specie all’altra, la melanzana conquista grazie ad alcune caratteristiche fisse: un sapore tendenzialmente ricco e dolce con sfumature amarognole, che può essere esaltato con spezie, erbe aromatiche e sughi, nonché da un calice di vino capace di tenere testa a queste particolari note gustative.

I migliori prodotti sono intensi, profumati e vivaci, ma anche rinfrescanti, per non appesantire l’esperienza gastronomica.

Vino e melanzane al forno: gli abbinamenti migliori

È vero, durante la stagione estiva non si ha molta voglia di accendere il forno e scaldare casa, ma si potrebbe fare un’eccezione per le melanzane al forno, un contorno semplicissimo, ma gustoso e dalle grandi potenzialità di personalizzazione.

Bastano un filo d’olio extravergine di oliva e una spolverata di timo fresco a crudo per esaltare i sapori già di per sé avvolgenti di questo ortaggio, che con questa ricetta chiama a gran voce un vino profumato e armonico.

Si può dare il via a un’ottima degustazione con un Faro DOC. Prodotto a partire da uve di Nerello Mascalese e Nerello Cappuccio, questo vino è un elegante esempio della tradizione enologica della Sicilia, un orgoglio mediterraneo dal colore rosso rubino e un bouquet aromatico intenso, caratterizzato da note di piccoli frutti, tra cui lampone e gelso, fiori e spezie. Le suggestioni di chiodi di garofano e cacao accompagnano l’esame olfattivo, mentre al palato la sua notevole struttura regala un’esperienza avvolgente e appagante, grazie a sentori finali di liquirizia.

Tra i bianchi si può invece puntare su un Pecorino abruzzese, capace di trasformare anche il più semplice e rustico degli ingredienti in un’esperienza di classe, grazie alla freschezza dei suoi sentori, che richiamano la mela e la pera.

Il tutto viene arricchito da aromi finali di frutta secca e spezie. Sapido e fresco al palato, il Pecorino regala una degustazione equilibrata, grazie al perfetto bilanciamento tra note morbide e acidule, una caratteristica perfetta in abbinamento al gusto leggermente dolce della melanzana.

Melanzane ripiene, un tripudio di sapori!

Ingrediente eccellente per pasti estivi leggeri e poco impegnativi, la melanzana dona grandi soddisfazioni anche a chi è alla ricerca di un piatto gustoso e ricco, di quelli che fanno alzare da tavola del tutto appagati.

La scelta del vino in abbinamento alle melanzane ripiene dipende soprattutto dagli ingredienti utilizzati. Una farcitura “alla pugliese”, per esempio, con pangrattato, aglio, olio, formaggio, prezzemolo e pomodorini, presenta sapori mediterranei che si sposano alla perfezione con un rosso corposo e intenso, non eccessivamente tannico, come un Nero di Troia Puglia IGT, fruttato e piacevolmente speziato, fine ed equilibriato, che racchiude in un sorso tutto il calore dei vini del Sud.

Si può anche puntare su qualcosa di più rinfrescante, come un classico Prosecco, un prodotto che solletica il palato con la propria effervescenza e che soddisfa l’olfatto con un bouquet aromatico floreale e fruttato.

Involtini di melanzane: semplici, ma d’effetto!

Anche gli involtini di melanzane sono il piatto prediletto da chi - anche in estate e con il sole a picco - non vuole rinunciare a qualcosa di sfizioso. Malgrado l’enorme varietà di ingredienti che possono comporre questa ricetta, la melanzana resta la protagonista indiscussa! 

Di fronte a degli involtini di melanzane e mozzarella, per esempio, un piatto estivo dalla texture leggermente grassa, la scelta del vino può ricadere su un bianco deciso, capace di tenere testa a questi ingredienti. All’appello risponde la Vernaccia di San Gimignano, orgoglio di origine antica della Toscana che mescola tra le proprie suggestioni note di ginestra, miele e frutta secca, con una punta leggera di spezie che rende ancora più interessante la degustazione.

Sapido e dalle discrete note minerali, la Vernaccia è ottima sia giovane che invecchiata di qualche anno, soprattutto per chi desidera sentori ancora più avvolgenti.

Altrettanto adatto a questa ricetta è l’Etna Rosso, un vino siciliano dallo stile inimitabile, che si è meritatamente aggiudicato la denominazione DOC nel 1968 e che conquista il consumatore tanto con i suoi aromi - di fiori e frutti rossi - quanto con il proprio retrogusto speziato, che dona a questo prodotto una nota calda irresistibile.

Parmigiana di melanzane, un piatto che mette d’accordo tutti!

Sono in tanti a contendersi la paternità della parmigiana di melanzane: Emilia-Romagna, Campania e Sicilia. Di fronte al sapore delizioso di questo piatto intenso e filante, composto da strati di melanzane fritte, mozzarella e sugo di pomodoro, tutte le diatribe vengono tuttavia accantonate ed è solo il gusto a dominare.

La parmigiana richiede nel calice altrettanta ricchezza gustativa, che può essere trovata in un vino corposo e strutturato, meglio ancora se un rosso del Sud, caldo e avvolgente come un Aglianico Puglia IGT. Con il suo colore rosso rubino, tendente al purpureo, e un aroma complesso che va dalla frutta matura (mora e amarena) ai fiori, con note speziate interessanti, questo vino non è esattamente un prodotto estivo, ma si adatta alla perfezione alla corposità della parmigiana di melanzane.

Per chi invece cercasse qualcosa di più rinfrescante e vivace, la scelta può ricadere su un rosé italiano, come il Cerasuolo di Vittoria, che sfoggia aromi di ciliegia matura, con sfumature floreali gradevoli. Farà una gran figura a tavola!

Polpette di melanzane: largo a rossi corposi e bollicine!

Ottime sia come antipasto che come secondo, le polpette di melanzane sono una ricetta semplice e sfiziosa, soprattutto se affiancate a un calice di buon vino.

Il più adatto? Anche in questo caso dipende dagli ingredienti chiamati in causa e dal metodo di cottura, che ha un enorme impatto sulla resa finale del piatto.

In padella, da sole o con l’aggiunta di un po’ di carne a insaporire il tutto, le polpette di melanzane sprigionano i loro aromi in accompagnamento a una bottiglia di Segreante Syrah Sicilia DOC, un vino che fa dei sentori fruttati (prugna e piccoli frutti) e speziati il proprio marchio di fabbrica. Ottimo anche come vino da invecchiamento, il Syrah sposa alla perfezione queste polpette grazie a un gusto intenso e a un livello di tannini molto equilibrato.

E se le polpette sono fritte? In tal caso c’è bisogno di qualcosa di rinfrescante e leggermente acidulo per sgrassare il palato dalla texture untuosa.

A maggior ragione se la ricetta prevede l’inserimento di prodotti di mare come il tonno, un ottimo consiglio di abbinamento consiste in uno Spumante Metodo Classico, effervescente e profumato, le cui bollicine possono vivacizzare questo antipasto delizioso!

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