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Come scegliere i vini da fine pasto: idee e abbinamenti

Concludere i pasti con il dessert e il vino giusto

Come scegliere i vini da fine pasto: idee e abbinamenti

I vini da fine pasto vengono serviti dopo il pasto, di solito insieme a dolci e dessert. Generalmente sono vini dolci e liquorosi, come per esempio il Porto, il Marsala, il Madeira e il Vinsanto, sono apprezzati per la loro complessità e il sapore intenso e persistente.

 

Come si ottengono i vini dolci?

Concludere un pranzo o una cena con un dessert è una gioia per tutti i golosi, ma cosa c’è di meglio che coronare questo momento con il vino giusto? Conoscere i vini da fine pasto e come abbinarli ai dolci permetterà a golosi e appassionati di vino di portare la degustazione sia del dessert che del vino a un altro livello. Ma come si ottiene questa tipologia di vino? Esistono vari tipi di vini da dessert, ottenuti seguendo degli specifici processi di vinificazione: il lavoro parte in vigna, dove gli acini vengono lasciati maturare oltre il tempo standard, in pianta o su appositi graticci, per aumentare il concentrato zuccherino presente al loro interno. Oltre alla vendemmia tardiva, ci sono anche i vini muffati, come per esempio il “Botrys” Moscadello di Montalcino DOC Vendemmia Tardiva 2014, colpiti da una muffa nobile, la Botrytis Cinerea, che dona ai vini delle sfumature uniche e particolari. Oppure ci sono gli ice wines, ottenuti da vigneti situati in zone molto fredde, dove gli acini congelano e vengono poi sottoposti a vinificazione.

 

Come abbinare i vini da fine pasto ai dessert?

I vini da fine pasto possono essere sia fermi e secchi che liquorosi o anche spumanti. La regola da seguire per questa tipologia di abbinamento è generalmente quella della concordanza: ai dessert andrebbero abbinati vini con altrettanta quantità di dolcezza presente nel dolce, mentre per dolci fruttati o aromatizzati, è bene abbinare un vino aromatico. La pasticceria secca e i dolci succulenti e grassi invece, preferiscono l’abbinamento per contrapposizione: le bollicine, nelle tipologie demi-sec o dolce, sono idealmente la scelta migliore per sgrassare e ripulire il palato, equilibrando e valorizzando il dolce. L’Italia vanta un gran numero di vitigni aromatici e di vini dolci, tutti da scoprire e da degustare, sia in abbinamento ai dessert preferiti che da soli, come vini da meditazione, da sorseggiare in accompagnamento alle conversazioni del dopo pasto.

 

Moscato d’Asti DOCG: a quali dolci abbinarlo?

Il Piemonte delizia con tanti grandi vini, di tutte le tipologie, famosi e apprezzati in tutto il mondo, e anche i vini dolci della regione si sono giustamente guadagnati la loro notorietà: in particolare il Moscato d’Asti DOCG, grande vino dolce e liquoroso, può essere sia fermo che leggermente frizzante, come nel caso del pluripremiato Moscato d’Asti DOCG 2021. I vini Moscato possono essere degustati anche da soli, ma brillano in abbinamento a tantissimi tipi di dolci: da quelli lievitati, come il Pan di Spagna o il Panettone o i dolci fritti come i krapfen, fino alla pasta frolla e le crostate. Inoltre, il Moscato d’Asti è perfetto con la piccola pasticceria e con dolci al cucchiaio come la crema catalana.

 

Il Marsala e i suoi abbinamenti preferiti

Il Marsala è un vino dolce siciliano dalla storia molto interessante e la sua diffusione si deve agli inglesi, in particolare a John Woodhouse, che nel 1773 rimase piacevolmente colpito da questo vino locale, tanto da decidere di imbarcarne 50 botti, destinate alle tavole delle corti dell’alta borghesia industriale. Questo è stato solo l’inizio del successo del Marsala nel mondo, attirando sempre più inglesi, come Joseph Whitaker, che dal 1819 si trasferì a Palermo per produrre ed esportare Marsala. Ed è a lui che è dedicato il “Uncle Joseph” Marsala Superiore Rubino DOC Dolce, l’ideale in abbinamento al cioccolato fondente, ai bignè o ai dolci alla crema, al caffè e al cioccolato. In alternativa, con queste tipologie di dolci è possibile anche abbinare un altro eccellente vino dolce siciliano come il “Ben Ryè” Passito di Pantelleria 2021.

 

Vini dolci toscani: il Vin Santo

 

vin santo toscano con cantucci

 

Il Vin Santo è un vino tipico della Toscana, ma può essere prodotto anche altrove, si ottiene prima facendo essiccare gli acini sui graticci e poi sottoponendo il vino ad affinamento, per un tempo variabile in base ai disciplinari di riferimento. Il Vin Santo “della Torre Grande” Chianti Colli Fiorentini DOCG, per esempio, sosta nelle botti dai 3 ai 4 anni, per poter sviluppare ed esprimere tutto il suo fascino. I dolci ideali da abbinare al Vin Santo sono quelli semplici, come i tradizionali cantucci toscani, o altri dolci tipici della regione come il Buccellato; eccelle inoltre con il castagnaccio, i ciambelloni, le crostate di frutta e la piccola pasticceria. Ma non solo, può essere abbinato con i formaggi erborinati come il gorgonzola.

 

 

Ora che sai tutto sui vini dolci, non ti resta che scegliere il tuo dessert preferito accompagnato dai migliori vini da fine pasto che gli esperti di Svinando hanno selezionato per te!

 

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