Capodanno veg: i vini da abbinare a un menù vegetariano

    Niente carne o pesce? Non mancano le alternative gustose

    Capodanno veg: i vini da abbinare a un menù vegetariano

    Da molti considerata una scelta fatta di rinunce, la dieta vegetariana è in realtà ricca di proposte che si adattano benissimo anche alle feste. Basta un pizzico di fantasia e di voglia di sperimentare, per dare vita a ricette gustose che conquisteranno tutti, non solo chi non mangia carne o pesce. Hai voglia di organizzare dei menù festivi in chiave veg? Ecco delle idee semplici per degli abbinamenti tra vino e cibo vegetariano per Capodanno!

     

    Cosa mangiare a Capodanno di vegetariano? I migliori antipasti per aprire il menù!

     

     

    Il regno degli aperitivi e degli antipasti è solitamente quello in cui è più facile lasciar correre l’immaginazione, per sostituire i classici salumi o i rustici a base di tonno o salmone con delle alternative vegetariane altrettanto sfiziose. 

    Se non vuoi limitarti ai soliti crostini con formaggio spalmabile, ecco qualche idea facile da fare in casa, con dei consigli per dei vini freschi per antipasti!

     

    Vol-au-vent porro, feta e tofu

     

    In occasione del Veglione o del pranzo di Capodanno, le cose da fare sono così tante che è difficile non cedere al tipico stress delle feste. I vol-au-vent (specie quelli già pronti da acquistare al supermercato) sono la soluzione perfetta per non lasciarsi sopraffare dalla preparazione del menù.

    Il pregio di questi gusci di pasta sfoglia è la possibilità di arricchirli praticamente con ciò che si vuole, rappresentando così una proposta eccellente anche per i vegetariani. In questa versione, la farcitura si compone di porro e tofu, spadellati brevemente e poi mescolati con della feta, che conferisce alla ricetta un tocco intenso e pungente.

    I sentori in gioco, tra l’aromaticità del porro e la sapidità del formaggio greco, richiedono un vino aromatico e fresco, ma non troppo opulento, come un “Aristos” Grüner Veltliner Alto Adige DOC 2024.

    Delicato fin dalle note cromatiche - un bel verde-oro che conquista lo sguardo - questo prodotto si adatta alla perfezione ai formaggi freschi, grazie a un profilo organolettico che mescola sentori fruttati, erbacei e floreali. All’assaggio si aggiunge una percezione speziata e aromatica - maturata grazie ai 7 mesi di maturazione sulle proprie fecce - che chiude la degustazione con un finale rinfrescante.

     

    Bignè salati al “finto tonno”

     

    Molti di coloro che abbracciano la dieta vegetariana, attribuiscono la scelta non a una questione di gusto, ma di etica. Per questo motivo, è possibile che trovino conforto nelle preparazioni che imitano i sapori tradizionali con cui sono cresciuti, come questi bignè salati al gusto tonno.

    Molti supermercati offrono prodotti a base di proteine di legumi capaci di sostituire quasi alla perfezione il vero tonno, ma un simile risultato può essere ottenuto anche a casa, frullando ceci, capperi, un po’ di senape, maionese e alghe. Queste ultime, in particolare, conferiscono al tutto un inconfondibile sentore salmastro.

    La crema ottenuta può essere spalmata su crostini o tartine, essere usata come condimento per la pasta, oppure diventare una gustosa farcitura per dei bignè salati.

    Per la scelta del vino, si può optare per le etichette adatte ad affiancare i piatti a base di pesce, come questo “Novaserra” Greco di Tufo DOCG 2024, un bianco campano dal carattere deciso, che si esprime attraverso un profilo aromatico complesso di albicocca, pera e limone, con un sentore finale ammandorlato e minerale. Al palato regala una freschezza appagante, che si mantiene a lungo, boccone dopo boccone!

     

    Vini per Capodanno: cosa affiancare ai primi vegetariani?

     

    Risolto il problema degli antipasti, affrontare la preparazione dei primi della tradizione potrebbe sembrare una sfida ardua. Fortunatamente, le alternative vegetariane ai piatti più amati del periodo festivo sono parecchie, tutte semplici da preparare, dal successo garantito e facili da abbinare ai vini migliori!

     

    Lasagna al ragù di soia

     

    Per molti italiani, la lasagna al ragù è un pilastro culinario intoccabile, da preparare rigorosamente secondo tradizione. Per chi ha voglia di cimentarsi nella cucina vegetariana, rappresenta invece la base perfetta per una rivisitazione meat free.

    Le lasagne a base di ortaggi o al pesto sono delle ottime soluzioni, ma in questo caso la sfida è proprio avvicinarsi il più possibile ai sapori della tradizione, trasmessi di generazione in generazione e capaci di creare un sentore di casa fin dal primo morso.

    La carne può essere sostituito dal granulare di soia, sempre più facile da reperire nei supermercati più forniti o sugli e-commerce.

    Rosolato, sfumato con vino rosso e salsa di soia, e poi cotto a lungo nel sugo di pomodoro con gli aromi preferiti, questo ingrediente assume una consistenza e un sapore molto simili a quella del macinato. Questa vicinanza chiama in causa i tipici “vini da lasagna”, come il Nebbiolo, la Barbera o il tradizionale “Centurione” Romagna DOC Sangiovese Superiore 2023. Gioiellino romagnolo dal colore rosso rubino luminoso, questa etichetta ammalia l’olfatto con sentori floreali e fruttati di viola e mora, a cui segue un gusto deciso e asciutto perfetto per i condimenti di carne… anche se non ce n’è traccia!

     

    Ravioli patate, broccoli e tartufo

     

    Durante le feste invernali, la cucina italiana si sbizzarrisce con una gamma di primi davvero variegata e gustosa. Le lasagne sono un caposaldo tra le ricette di Natale e Capodanno, ma a esse si aggiungono anche paste ripiene di ogni tipo, da consumare al sugo o in brodo.

    Cappelletti, agnolotti, casunziei, tortelli e ravioli arricchiscono le tavole delle feste, nella loro versione più tradizionale - con ripieno di carne - o con le varianti vegetariane, farcite con gli ortaggi di stagione.

    Se l’accoppiata ricotta-spinaci ti sembra ormai superata, puoi cimentarti nella preparazione della pasta fatta in casa, farcendo i tuoi ravioli con un impasto morbido e saporito di patate, broccoli e paté di tartufo.

    Il vino perfetto da sorseggiare tra una forchettata e l’altra è un rosso deciso, ma non eccessivamente strutturato, per non sovrastare i sapori in gioco. La scelta può ricadere per esempio su questo Rosso di Montalcino DOC 2023, dalla carica aromatica ricca, bilanciata da un retrogusto sapido e rinfrescante. Caratterizzato da un colore rosso-violaceo deciso, sfoggia un bouquet articolato, che va dalle note di amarena e lampone a quelle di vaniglia, con un sottofondo balsamico particolare. Al palato è equilibrato, di medio corpo e fresco, con tannini presenti, ma moderati e un finale lungo.

     

    Vini per piatti vegetariani: idee sfiziose per i secondi

     

    Per svariate ragioni, rivisitare in chiave vegetariana i secondi di carne e pesce è la sfida più ardua: la consistenza del classico arrosto di arista di maiale, dello spezzatino, del cotechino e dei filetti in crosta è difficile da ricreare, ma esistono ottime  alternative per dare vita a ricette gustose e veloci da preparare. Ecco qualche proposta e i migliori abbinamenti di vini con il menù vegetariano!

     

    Polpettone di lenticchie e porro

     

    I legumi sono tra i più preziosi alleati di chi non mangia carne e pesce. Non solo offrono un notevole apporto proteico (il cui assorbimento può essere favorito affiancando loro alimenti ricchi di vitamina C), ma anche un gusto pieno e una consistenza corposa, che ben si adattano a rivisitare i piatti di carne della tradizione.

    Per i più scettici la prova di tutto questo è rappresentata dalle polpette di lenticchie al sugo, caratterizzate da una texture morbida e da un perfetto bilanciamento tra il gusto pieno dei legumi e la sfumatura acidula del pomodoro.

    Facili da cuocere in padella o al forno, questi bocconcini devono essere valorizzati dall’etichetta giusta, in questo caso un rosso dai tannini poco invadenti, come un “Rossana” Dolcetto d'Alba DOC 2023.

    Questo vino piemontese - figlio del terroir prezioso delle Langhe - è l’aggiunta perfetta per tavolo delle feste, grazie ai profumi ammalianti di frutti di bosco, marasca, fiori rossi, erbe aromatiche e una particolare sfumatura di pepe nero. In bocca è fresco e brioso, appagante e caratterizzato da tannini moderati, perfetti per affiancare sia i piatti di carne che le alternative veg.

     

    Arrosto di seitan con patate al forno

     

    Gli appassionati di cucina e gli sperimentatori, vivono le feste come un’occasione d’oro per mettersi ai fornelli e provare piatti nuovi, poco importa se un po’ più impegnativi del solito. Una ricetta all’altezza della loro buona volontà è l’arrosto di seitan fatto in casa, una preparazione più lunga che davvero complessa, ma capace di dare grandi soddisfazioni.

    Ingrediente prediletto da vegetariani e vegani, il seitan è un alimento derivato dal glutine di grano, ottenuto impastando farina, acqua e sale e sciacquando più volte l’impasto fino a eliminare gran parte dell’amido. Il risultato è un panetto più piccolo e altamente proteico, che andrà poi cotto secondo vari procedimenti. Per ottenere un seitan fibroso e saporito, più simile possibile alla carne, è consigliato - dopo il risciacquo - frullarlo con spezie, aroma di affumicatura e un po’ di cacao (per donare un colore brunito) e in seguito formare una freccia con l’impasto. Il risultato va poi cotto a lungo in una casseruola con abbondante cipolla, da cui verrà ottenuto un sughetto saporito con cui servire le fette.

    Grazie all’uso degli aromi, l’arrosto presenterà un piacevole sapore umami, da accompagnare con un vino deciso e speziato come un "Platinum Collection" Zinfandel Puglia IGT, ottenuto da uve Primitivo in purezza. Il colore rosso rubino screziato di viola anticipa un vino di carattere, dalle note aromatiche profonde di frutti rossi, frutta sotto spirito e un accenno balsamico che sorprende. Il gusto morbido e dai tannini setosi affianca con decisione il piatto, regalando una degustazione che non farà rimpiangere l’arrosto tradizionale.

     

    Consigli bonus per un Capodanno davvero inclusivo

     

    Dopo aver trovato i migliori vini per un menù vegetariano, è importante chiudere questa guida con dei piccoli consigli per adattare le feste alla sensibilità di tutti. Chi ha smesso di mangiare carne e pesce spesso include nella propria dieta gli altri derivati animali, mentre altri fanno attenzione anche a come questi vengono realizzati.

    Se vuoi organizzare un Capodanno davvero vegetariano, scegli formaggi senza caglio o realizzati con caglio vegetale. Molti dessert, inoltre (come cheesecake, panne cotte, mousse e alcuni tiramisù), potrebbero prevedere l’utilizzo della gelatina animale, che tuttavia può essere spesso omessa o sostituita con dell’agar agar.

    Il Capodanno in chiave vegetariana non deve diventare uno stress, ma anzi può essere un’occasione per approfondire le proprie conoscenze, sperimentare, divertirsi e soprattutto fare sentire tutti a casa!

     

     

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