Lunga è la storia del Vermouth, la cui nascita ha un luogo e una data certa. Siamo a Torino, nel 1786. Buona parte del merito del suo successo va ricondotto ai membri della casa Savoia che lo fecero conoscere nelle corti di mezzo mondo. Classico vino aromatizzato, fin dai suoi esordi divenne oggetto di sperimentazioni dei migliori erboristi del tempo che si sforzavano di individuare la ricetta più gradevole. Quella del Verney si ispira, per esempio, a una del 1880 che è stata attribuita a l’Abbé Edouard Berard, botanico vissuto ad Aosta nel 1800. Prevede l’uso di “vino di montagna”, “parietta”, o Santoreggia, di “benefort”, ossia l’Assenzio Maggiore, con le note aromatiche di “sarieula”, il Timo.