Château La Tour de Mons è una delle principali proprietà Cru Bourgeois nel Médoc. Prende il nome da Pierre de Mons, suo fondatore, che acquistò la tenuta nel 1615. Per diverse generazioni questa maison è stata di proprietà dalla famiglia Clausel-Binaud. Si trova nel comune di Margaux Soussans, il vigneto si estende per 35 ettari ed è coltivato per il 45% Cabernet Sauvignon, 40% Merlot, 10% Cabernet Franc e 5% Petit Verdot.
Ecco i nostri suggerimenti: un catalogo in costante aggiornamento da scoprire ogni giorno.
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Siamo italiani e per molti di noi il vino è solo quello che si produce nelle immediate vicinanze di casa. Tutt’al più siamo disposti a guardare a qualche etichetta che proviene da una delle numerosi regioni vinicole di culto del Belpaese. Eppure il vino, quello buono, ormai si produce un po’ dappertutto. Anche in quello che noi ci ostiniamo a chiamare “il nuovo mondo”. Australia e Nuova Zelanda, in particolare, per molti appassionati italiani restano mete troppo esotiche per associarle a buoni vini. Ma finalmente abbiamo la possibilità di ricrederci. In questa selezione, in particolare, si trovano quattro bottiglie davvero interessanti. Vini molto diversi tra loro, per vitigno e provenienza, ma accomunati da una cifra stilistica unica e riconoscibile. Vini fatti per essere piacevoli, ricchi e saporiti. Così il favoloso Pinot Noir di Barramundi, una spremuta di frutta in stile australiano, lo Shiraz della South Australia di Hardys WIne, deliziosamente speziato, o il Sauvignon Blanc di Hans Greyl, semplice e aromatico, fino all’inatteso Pinot Grigio di Ohau Wines che riesce a sorprendere per la generosità e il sorso piacevolmente succulento. Facciamo un viaggio, almeno con la fantasia, in queste lontane terre assolate. Sarà ancora più bello ritrovare subito dopo i sapori e i profumi dei vini di casa nostra.
"Un giorno senza vino è un giorno perso e tutto è follia nel mondo ciò che non è piacere."