L’Orvieto è uno dei vini bianchi più importanti del Centro Italia, oltre che uno di quelli che vanta la più antica tradizione: durante la costruzione del Duomo di Orvieto, iniziata nel 1290 e conclusa solo nella seconda metà del ‘500, molti lavori furono pagati con questo vino. Ad esempio il pittore Pinturicchio ne pretese una fornitura a vita per i suoi affreschi. La famiglia Neri ha acquistato i terreni dove oggi sorge l’azienda negli anni 50 a Bardano, poco distante da Orvieto, in provincia di Terni. Enrico, a metà degli anni 2000, ha dato nuovo impulso all’attività decidendo di vinificare in proprio parte delle uve fino a quel momento conferite alle aziende circostanti. Nei vigneti di famiglia, ubicati sulle colline che circondano la cantina ricavata da un vecchio granaio, si privilegiano i vitigni a bacca bianca, con varietà sia locali (grechetto e procanico) che internazionali (chardonnay, sauvignon bianco e viognier). A bacca rossa sangiovese, merlot, cabernet sauvignon e pinot nero. Secondo Enrico il vino deve essere l’interpretazione ultima di un contesto ambientale, e la filosofia aziendale si basa sul rispetto della propria terra che da secoli offre all’uomo l’habitat ideale per la coltivazione della vite.