Brut ma Buoni

In terra di metodo classico, talvolta, le aziende decidono di produrre anche una bollicina più semplice e immediata. Uno Charmat, come quello proposto qui da Terrabianca, che nasce da uve Chardonnay in purezza. Elaborazione in autoclave non veloce ma protratta per un periodo di circa sei mesi durante i quali il vino viene sottoposto a regolari batonnage per aggiungere ricchezza al prodotto finale. Le Jeune Brut rappresenta quindi un giusto compromesso tra immediatezza e complessità. Una bollicina gradevole che può fare da accompagnamento a un aperitivo tra amici o a piatti delicati come una tartare di tonno o di salmone. Il suo carattere agrumato, che ricorda la scorza di limone o di lime, e quella sensazione di frutta a polpa gialla e bianca, fanno di questa bollicina piemontese un vino piacevole e versatile.

Numero 1.R è uno spumante raro e prezioso. Tecnicamente è uno spumante di qualità, Brut e rosato, prodotto da Cantine Lunea a partire da un uvaggio di Vermentino Nero e Ciliegiolo. Viti sane e rigogliose che crescono a poca distanza dal mare, da cui traggono energia grazie a una benefica brezza che soffia costantemente. I vigneti si trovano infatti in collina, con una esposizione corretta verso Sud-Est a un’altezza di circa 150/200 metri sul livello del mare. Raccolte a metà settembre e delicatamente sistemate in casse da 20 chili, le uve vengono presto conferite in cantina per essere trasformate. La spumantizzazione avviene con il Metodo Charmat lungo, garantendo una buona complessità al vino finito. Colore rosa delicato, con sottili richiami alla buccia di cipolla, questo spumante ha profumi eleganti e intensi, caratterizzati da richiami floreali, note di frutti rossi e agrumi. In bocca è fresco e armonico. Molto coerente con le sensazioni percepite in precedenza, si caratterizza per un finale piacevole, fresco e minerale.

Per una cantina, come La Collina dei Ciliegi che fa dei grandi vini rossi un punto di vanto, la presenza di un vino piacevolmente beverino come il Brut rappresenta una simpatica eccezione. E’ uno Charmat, o meglio un metodo Martinotti, elaborato dalla bella cantina di Erbin partendo da Chardonnay e Garganega. Uve raccolte a piena maturazione, e lavorate con una grande attenzione all’estrazione degli aromi primari. Quindi pigiodiraspatura seguita da una breve criomacerazione sulle bucce. Segue una pressatura soffice e la delicata fase di fermentazione a temperatura controllata. Il vino base così ottenuto, poi, viene avviato alla cosiddetta fase di presa di spuma, sempre nel rispetto della catena del freddo, in autoclave. Nasce così una bollicina di grande piacevolezza, caratterizzata da un bel colore giallo paglierino scarico e un perlage fine. In bocca è teso e piacevolissimo. Un vino agile e divertente da bere, adatto a ogni occasione. Perfetto come aperitivo, sa valorizzare al meglio anche piatti delicati e raffinati come le cruditè di mare.

E’ la bollicina destinata a creare assuefazione. Questo delicato spumante ispirato al viaggio di Leonardo da Vinci in Romagna, nasce da una selezione delle migliori uve Pignoletto, elaborate con il classico metodo Charmat per ottenere un vino piacevolmente morbido e setoso all’assaggio. Questo vitigno, che studi genetici hanno rivelato essere un parente stretto del classico Grechetto, vengono raccolte a fine agosto, quando hanno ancora una bella carica di acidità, necessaria per produrre un buon vino con le bollicine. Vinificazione a temperatura controllata del vino base e spumantizzazione in autoclave, per sviluppare il giusto perlage e le caratteristiche note olfattive. Nel bicchiere si presenta di un bel colore giallo paglierino scarico, con riflessi verdognoli e un ricco perlage a renderlo più brillante. Al naso è fresco e fragrante, con note di susina gialla e rosa canina. Il sorso è pulito, gradevolmente fresco, con ritorni vegetali e amaricanti. Da stappare durante il rito dell’aperitivo. Perfetto anche a tavola, specie se accompagnato da un piatto sfizioso a base di pesce. Ottimo, per esempio, con le capesante gratinate.