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Whiskey o Whisky? Tutto quello da sapere sul famoso distillato

Dall’Irlanda agli Stati Uniti, un mondo variegato

Whiskey o Whisky? Tutto quello da sapere sul famoso distillato

Nato tra Scozia e Irlanda –  i due Paesi che storicamente si contendono la paternità – il Whisky è un distillato famoso in tutto il mondo, ottenuto dalla fermentazione e successiva distillazione di vari cereali.

 

Whiskey o Whisky, che differenza c’è?

 

 

Al di là delle questioni di origine, questo distillato incuriosisce particolarmente anche dal punto di vista linguistico. Si dice Whisky o Whiskey? Che differenza c’è tra lo Scotch, il Tenesse Whisky o il Bourbon? La più grande differenza parte già proprio dalla grafia tra Whisky e Whiskey: la prima si riferisce alla Scozia e al Canada, la seconda all’Irlanda e negli Stati Uniti.

 

Il più famoso però è sicuramente quello prodotto in Scozia dove esistono tre categorie di acquaviti profondamente diverse: il Single Malt (ricavato dalla distillazione di solo malto d'orzo), il Blended Whisky (ottenuto dalla miscelazione di cereali e malto) e il Single Grain (ottenuto dalla distillazione di cereali diversi dall'orzo).

 

Il Whiskey irlandese è un ottimo prodotto, che però ha sempre goduto di una minore espansione commerciale. Sono quasi sempre dei blended con miscele di acquaviti e distillati, come per esempio "The Busker" Irish Whiskey Blend, più rotondo e morbido rispetto ad altre tipologie.

 

Il Whiskey americano viene prodotto con mosti che vedono una presenza dominante di mais o segale, dovuta a ragioni di territorio e tradizione, e sono solitamente prodotti negli stati del Kentucky, Tennessee e Missouri, entrata fra gli stati produttori nel 2020.

 

Un po’ più a nord, ecco il Whisky canadese, utilizzato generalmente per la miscelazione, anche se non mancano prodotti di pregio.

 

Infine, i Whisky giapponesi, di pregio, molto simili allo scozzese, a cui si ispirano dichiaratamente. Nel 2021 il Giappone ha ufficializzato il suo Disciplinare che si ispira nei parametri a quello europeo e ne è un esempio l’Akashi Japanese Single Malt Whisky, da gustare liscio o in abbinamento al cioccolato fondente.

 

 

Come nasce il Whisky?

 

 maturazione del whisky

 

Non esistono testimonianze storiche certe sulla data della prima distillazione del Whisky, sia essa avvenuta in Scozia o Irlanda. Esiste invece una sicura rivalità tra questi due Paesi, i quali rivendicano la paternità dello spirit.

 

Nel 1707 il Whisky diventa il simbolo della libertà americana nei confronti degli inglesi, in seguito all'inizio del suo contrabbando, che durerà circa 150 anni. Oggi, invece, si tratta del distillato più prodotto e consumato al mondo, grazie anche a un mercato in continua evoluzione.

 

Le materie prime principali per produrre il whisky sono: acqua, cereali (i più utilizzati sono segale, grano, mais e orzo), la torba impiegata per essiccare il malto e il lievito. La preparazione prevede diversi processi, tra cui macerazione, fermentazione e distillazione, ma è durante la maturazione che si “forma il carattere” del distillato. A seconda delle diverse leggi, il whisky viene fatto maturare per alcuni anni (da 2 a circa 20) in botti di legno di rovere. Il risultato finale, infatti, dipenderà anche e soprattutto dal tipo di legno utilizzato e ciò che conteneva in precedenza la botte. Negli ultimi anni, poi, si sta sperimentando la pratica dell'uso di botti che in precedenza avevano contenuto vino o altri liquori, facendo assumere al Whisky ulteriori "strati" di aromi e sapori.

 

Come gustare il Whisky?

 

Il Whisky può essere gustato liscio anche se per i neofiti può risultare un po’ fastidiosa l’alta gradazione alcolica (minimo 40°), finendo per anestetizzare gusto e olfatto. Servito con ghiaccio è naturalmente la più classica delle alternative, anche se gli esperti ritengono possa annacquarlo e raffreddarlo troppo. Un altro modo, invece, potrebbe essere quello di diluirlo con un po’ di acqua corrente: così facendo, infatti, il distillato offre tutto il bouquet aromatico che la gradazione alcolica tende a sovrastare.

 

Poiché la maturazione del Whisky avviene in botti come l’invecchiamento del vino, è necessario attendere un po’ di tempo affinché gli aromi possano liberarsi, motivo per il quale questo distillato si deve gustare senza avere fretta.

 

 

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