Fave e vino: gli abbinamenti perfetti per la primavera

    Frappato, Malvasia Nera o Falanghina? Ce n’è per tutti

    Fave e vino: gli abbinamenti perfetti per la primavera

    La primavera non sarebbe la stessa senza i grandi piatti che la rappresentano, come le tradizionali fave con pecorino. Questo legume dal sapore erbaceo, tra il dolce e l’amarognolo, è protagonista di numerose ricette rustiche di origine contadina, che vale la pena accompagnare con un buon calice. Non hai idea di quali sia il miglior abbinamento tra fave e vino? Svinando ti aiuta con qualche proposta imperdibile!

     

    Guida all’abbinamento tra fave e vino: i piatti più iconici

     

    Nel vasto panorama wine, quando si ha a che fare con le note più particolari, come nel caso delle fave, è fondamentale procedere con cautela, valutando tutti gli ingredienti in gioco, poiché da essi dipende l’intero abbinamento. Se vuoi scoprire che vino bere con le fave, ecco delle proposte di abbinamento imperdibili!

     

    Che vino abbinare con fave e pecorino?

     

    Quando il freddo dell’inverno lascia spazio alle calde giornate primaverili, anche il menù cambia. Dai piatti corposi e avvolgenti della stagione fredda si passa a quiche, insalate, sandwich leggeri, nonché a un abbinamento tanto semplice quando gustoso: le fave con il pecorino. Chi non le ha mai provate potrebbe storcere il naso, ma questo piatto della tradizione romana regala al palato un perfetto equilibrio sensoriale, coniugando i toni erbacei e piuttosto delicati del legume alla sapidità del formaggio.

    Simbolo di fertilità e rinascita della natura secondo la tradizione pagana dell’Antica Roma, oggi le fave con il pecorino vengono consumate per tradizione il 1° maggio, durante i picnic fuori porta o i pranzi in giardino.

    Un buon vino con fave e pecorino deve essere leggero e rinfrescante, possibilmente dotato di una nota aromatica agrumata, che accompagni i sentori vegetali delle fave (ancora più evidenti quando questo legume viene consumato crudo e fresco) e sgrassi la sapidità untuosa del formaggio.

    Per restare entro i confini territoriali della ricetta, puoi optare per esempio per un Frascati Superiore DOCG 2023, ottimo con il pecorino romano.

    Il carattere intenso e il bouquet ricco si devono al blend perfettamente bilanciato di Malvasia del Lazio, Trebbiano Giallo. Bombino Bianco e Bellone, che danno il proprio contributo conferendo note di frutta bianca ed esotica, con un accenno minerale. La degustazione prosegue con un sorso dalla buona sapidità, dal corpo notevole e dalla lunga persistenza, che accompagna questa pietanza boccone dopo boccone.

     

    Fave e salame, per un picnic gustoso!

     

    Un abbinamento bilanciato tra fave fresche e vino va cercato anche quando si vuole consumare un bel piatto di fave e salame, altra pietanza iconica che arricchisce le scampagnate primaverili. La semplicità continua a farla da padrona, poiché si tratta di una ricetta poco elaborata, fresca e facile da preparare anche sul momento, durante un picnic all’aria aperta. Se invece ti piace mettere le mani in pasta e preparare qualcosa di un po’ più originale, puoi preparare delle bruschette con salame e pesto di fave, per un successo assicurato!

    Che vino abbinare con fave e salame? Il bilanciamento tra la genuinità del legume, con il loro sentore fresco, amarognolo e quasi terroso, e il gusto intenso dell’insaccato (al quale spesso si aggiunge anche un pezzetto di pecorino), richiedono un vino che non spezzi questa armonia, un bianco rinfrescante o un delicato rosé. In  questo casi si può chiamare in causa un rosato siciliano dalle note fresche e dai tannini leggeri.

    A soddisfare questi requisiti è un "Sikelia" Frappato Rosato DOC Sicilia 2023, solitamente affiancato alle pietanze di pesce o alle ricette che prevedono l’uso di carne bianca. In questo caso si abbina benissimo agli stuzzichini con fave e salame, grazie a una trama organolettica delicata, che mescola sapientemente note floreali e sentori minerali. Non manca una nota sapida, ben percepibile al palato, accompagnata dalla stessa suggestione minerale.

     

    Fave e cicoria: come abbinarle al vino giusto?

     

    che vino abbinare a fave e cicoria

     

    Non è solo la cucina del Centro Italia a festeggiare l’arrivo della primavera con le fave: quella pugliese apprezza molto questo legume versatile, e lo serve per tradizione assieme alla cicoria. In questo caso sono le fave secche a essere utilizzate, ammollate, cotte, trasformate in purea e accompagnate con della cicoria ripassata con olio, aglio e un pizzico di peperoncino. I sentori in questo caso sono ancora più erbacei, un vero e proprio concentrato di naturalezza e aromi primaverili.

    Che vino abbinare a fave e cicoria? La risposta si trova proprio nei tratti del piatto, caratterizzato da una nota amarognola ancora più spiccata e da una leggera dolcezza conferita dal legume. Il contrasto gustativo può essere accompagnato in questo caso da un rosso regionale, dalla sfumatura leggermente dolce, come una "Passaturo" Malvasia Nera Salento IGP 2022.

    Elegante, nella sua veste color rubino dalle sfumature viola, questo vino incentra il proprio bouquet organolettico sui frutti rossi, ammaliando i sensi con note di ciliegia e fragoline di bosco. L’assaggio è una vera scoperta, grazie a una notevole morbidezza e una nota finale dolciastra che accompagna le fave ed entra in gradevole contrasto con il gusto della cicoria.

     

    Morbidezza e sapore, con le fave stufate

     

    La ricerca del miglior vino da abbinare alle fave si conclude con un contorno tipico della cucina abruzzese: le fave stufate. Questo piatto di estrazione povera, consumato dai contadini, prevede la cottura delle fave assieme a un po’ di cipolla tritata e del guanciale, fino a che questo legume non assume una consistenza morbida.

    L’identità dolce-amara del legume e l’untuosa sapidità del guanciale chiamano nuovamente in causa vini freschi e minerali, capaci di sciacquare il palato e sostenere i sentori in gioco. Un calice di "Serrocielo" Falanghina del Sannio DOC 2023 ti offrirà esattamente questo: bianco pugliese apprezzato con i piatti di pesce, questo Falanghina si sposa benissimo tanto con le fave quanto con il guanciale, grazie a una carica aromatica vibrante e vivace. Al naso spiccano i sentori di fiori bianchi e frutta, mentre al palato regala la morbidezza giusta per accompagnarsi alla ricetta. Con il suo colore giallo paglierino, screziato di verde, inoltre, sembra celebrare anche lui il fascino naturale della primavera!

     

     

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