Cocktail da aperitivo: i classici da preparare a casa

    Dallo Spritz al Gin Tonic, per una serata easy o sofisticata

    Cocktail da aperitivo: i classici da preparare a casa

    L’arrivo della primavera è l’inizio del periodo d’oro degli aperitivi, soprattutto quelli in giardino o sul terrazzo, con amici, bella musica e qualcosa di buono da spizzicare. In questi contesti, il drink giusto, anche il più semplice, fa la differenza.

    Vuoi organizzare un aperitivo o un brunch? Ecco 5 cocktail da aperitivo classici e facilissimi da preparare a casa!

     

    Quali sono i cocktail da aperitivo?

     

    Il mondo della mixology è così ampio e variegato che non è insolito trovarsi in difficoltà quando - in occasione di un aperitivo fatto in casa - bisogna scegliere i drink da preparare. Esistono però alcuni requisiti generici che possono aiutare nella decisione e che distinguono i cocktail adatti a un pre-dinner e preparazioni più indicate per un after dinner.

    I grandi classici da aperitivo sono quelli che presentano un grado alcolico abbastanza contenuto e un profilo gustativo non troppo articolato o dominante.

    Questo significa che i sapori unici - amaro, dolce, aspro - dovrebbero lasciare spazio a commistioni sensoriali, per stuzzicare il palato e al tempo stesso stimolare l’appetito, ruolo che rientra a tutti gli effetti nelle caratteristiche principali di un pre-dinner o di un brunch.

    Da non dimenticare infine un tocco di freschezza e vivacità, tratti che escludono di conseguenza tutti quei cocktail composti da creme e liquori pesanti, come per esempio l’Espresso Martini.

     

    Cosa bere per un aperitivo a casa? 5 proposte imperdibili

     

    Stabilita la carta d’identità di un cocktail da aperitivo degno di questo nome, è il momento di passare all’azione. Non ci sarà bisogno di scomodare shaker o altri strumenti da bartender: con dei semplici utensili da cucina e gli ingredienti giusti, potrai dare vita a dei classici intramontabili che lasceranno i tuoi ospiti a bocca aperta!

     

    1.    Americano

     

    Considerato il primo vero cocktail italiano, l’Americano ha origini antiche. Già nell’Ottocento si bevevano miscele simili a base di bitter, e nel 1869 un ricettario parlava di un “cocktail” da gustare al mattino o prima di cena. Quando la tradizione di consumare questi drink approdò anche in Italia, si diffuse l’abitudine di mescolare Vermouth, amaro (era in voga il Fernet Branca) e seltz, secondo un modo di bere “all’americana”.

    Oggi le varianti sono innumerevoli, ma un buon bilanciamento può essere raggiunto versando in un tumbler basso colmo di ghiaccio 4,5 cl di Bitter, 4.5 cl di Vermouth dolce e soda (o della semplice acqua frizzante) fino al riempimento del bicchiere. Il tutto va amalgamato accuratamente con un cucchiaino, con un movimento dal basso verso l’alto. Puoi infine guarnire con una fettina d’arancia o un twist di limone (un zest strizzato e arricciato).

    Ottimo come brunch domenicale in giardino - quando l’unico impegno della giornata è prendersela comoda - l’Americano può risultare respingente ai neofiti, ma conquista gli affezionati proprio per il suo particolare gusto dolce-amaro, che si sposa bene con taglieri misti di salumi o con stuzzichini vegetali di vario tipo, come sottaceti, quiche di verdure o con finger food a base di zucchine, melanzane e peperoni grigliati, che richiamano i toni amarognoli ed erbacei del cocktail.

     

    2.     Spritz

     

    Quando i brunch della domenica lasciano spazio alle serate spensierate in compagnia degli amici e di una playlist vivace, anche la scelta del drink deve adeguarsi al cambio di atmosfera. È qui che entra in campo lo Spritz, capace di conquistare con la sua indole dolce-amara.

    Nato tra la fine del XVIII secolo e l’inizio del XIX durante l’occupazione del Veneto da parte degli austriaci, lo Spritz inizialmente non era altro che una miscela di vino e acqua frizzante, preparata per abbassare il tenore delle etichette regionali. In seguito l’acqua frizzante fu sostituita dal Seltz e il vino affiancato da Aperol o Campari, fino a ottenere la versione oggi in voga, facilissima da preparare.

    Ti basta infatti prendere un calice di vino, riempirlo di ghiaccio, versare 9 cl di Prosecco (puoi optare per esempio per un "Strada di Guia 109" Valdobbiadene DOCG Brut brioso ed equilibrato, con i suoi profumi di acacia, mela verde e agrumi), 6 cl di Bitter a tua scelta e una spruzzata di acqua frizzante. Decora infine con una fettina d’arancia e servi durante un aperitivo senza impegno in terrazza, assieme alle più classiche patatine, taglieri di formaggi e salumi vari, bruschette al pomodoro o uova ripiene.

     

    3.    Negroni

     

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    Se ti stuzzica l’idea di organizzare una cena sofisticata con amici o colleghi, per gustare qualcosa di buono e prendersi un po’ di tempo per rilassarsi e fare quattro chiacchiere, potresti valutare l’idea di sostituirla con un’apericena a base di pesce e frutti di mare, arricchito da un grande classico come il Negroni.

    La nascita di questo cocktail si fa risalire al primo ventennio del Novecento, quando il conte Camillo Negroni decise di apportare una modifica all’Americano ordinato presso il Caffè Casoni di Firenze. Per donare un tocco più tenace al drink chiese al barman di versare nel bicchiere un goccio di Gin, determinando la nascita di un nuovo cocktail, che prese il suo nome.

    La ricetta del Negroni prevede 3 cl di Bitter, 3 cl di Vermouth dolce e 3 cl di Gin, da versare in un tumbler basso precedentemente raffreddato. Per un drink 100% italiano puoi usare un Gin Costiera Sorrento, fresco e agrumato. Dopo aver mescolato con un movimento circolare, aggiungi ghiaccio fino al bordo del bicchiere e decora con un twist di limone.

    Il Negroni accompagnerà la tua elegante serata di chiacchiere con il suo gusto amaricante e il sottofondo leggermente dolciastro e agrumato, abbinandosi bene a cocktail di gamberi, insalata di polpo o antipasti a base di salmone marinato, conditi con una spruzzata di limone. Ottimo anche con avocado toast e finger food speziati o piccanti dalle tonalità etniche. Per una versione più leggera e briosa, prova il Negroni Sbagliato, sostituendo al Gin uno Spumante Brut!

     

    4.    Dry Martini

     

    Malgrado la sua storia piena di incertezze, non ci sono dubbi sul ruolo di spicco del Dry Martini come cocktail da aperitivo elegante. Secco e leggermente aromatico ed erbaceo, è un drink per intenditori che rifiuta le note dolciastre di molti altri cocktail per andare dritto al punto.

    Preparare un Dry Martini in casa è piuttosto facile, se si conoscono le proporzioni giuste tra gli ingredienti. Per farlo, raffredda un mixing glass (va bene anche un bicchiere normale) e versa 5 cl di London Dry Gin e 1 cl di Vermouth Dry. Per questo cocktail l’ideale è scegliere un Gin non troppo caratterizzato dal punto di vista aromatico, come un Gin London Dry Martin Miller's, elegante, morbido e pulito.

    Aggiungi dei cubetti di ghiaccio e mescola lentamente con un movimento circolatorio. Filtra poi in una coppetta da Martini anch’essa precedentemente raffreddata e decora con un’oliva.

    L’abbinamento perfetto? Sushi e sashimi misto, ostriche fresche o una tartare di salmone o tonno, la cui nota salmastra si trova benissimo con la secchezza del drink.

     

    5.    Gin Tonic

     

    Questa rassegna dei migliori drink da preparare a casa per l'aperitivo si chiude con un classico immancabile, il Gin Tonic, nato come medicinale, ma sviluppatosi poi come eccellente bevanda ricreazionale.

    Meno sofisticato di Negroni e Martini, (grazie alla nota fresca ed effervescente, seppur amara, conferita dall’acqua tonica) il Gin Tonic si adatta benissimo a una serata senza impegno tra amici, magari un pre-dinner in giardino che si protrae dal tramonto fino a tarda sera, tra chiacchiere, bella musica e una partita a carte.

    Per prepararlo ti basta riempire un tumbler alto di ghiaccio, versare 5 cl di Gin e 10 cl di acqua tonica. La scelta del Gin dipende dal risultato che vuoi ottenere, ma per una serata primaverile rinfrescante puoi optare per una proposta agrumata, come un Gin Bombay Citron "Pressé", vivace e versatile. Miscela con un cucchiaino dal basso verso l’alto, decora un twist di limone e servi con delle chips di verdure, olive verdi o taggiasche, pizzette, focaccia o fritti di pesce.

     

     

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