Il Grande Champagne di Roederer

E' giustamente considerato uno dei migliori Champagne al mondo. Premiato dalla critica internazionale, viene scelto da milioni di appassionati ogni anno anche, e soprattutto, per l'eccezionale rapporto qualità prezzo. Appartiene alla categoria dei non millesimati, ossia quegli Champagne che vengono elaborati, vendemmia dopo vendemmia, assemblando vini diversi al fine di ottenere sempre lo stesso equilibrio tra freschezza e piacevolezza. Per il Brut Premier si parte dal punto di forza dell’ultima annata, che deve essere ammorbidita, patinata e domata con cura, senza perderne mai le peculiarità. Per farlo si ricorre ai vini di riserva, invecchiati per singole parcelle fino a 10 anni in fusti di rovere. Questi vengono assemblati in diverse percentuali fino al raggiungimento dell'equilibrio desiderato. Un lavoro minuzioso, che coinvolge da 200 a 300 lotti diversi. Il risultato è una bollicina molto versatile, perfetta come aperitivo ma anche capace di reggere tutto un pasto. Aromi di agrumi canditi e freschi, combinati alla dolcezza della nocciola tostata e dei fiori d’acacia. Si distinguono poi note intriganti di legno e spezie, ma anche fava di cacao e note di torrone al miele.

Fare vino in Champagne non è un gioco da ragazzi. Qui il clima è rigido e talvolta si fa davvero fatica a portare in cantina uve mature al punto giusto e in quantità tale da soddisfare le necessità delle grandi maison. La 2013 è stata una delle annate più difficili del passato decennio. Le rese particolarmente basse, risultato delle avversità climatiche, hanno però permesso di raggiungere un livello di maturazione perfetto, dando così vita a vini ricchi, corposi e strutturati. Degni delle più grandi annate della Champagne. Il Vintage 2013 di Louis Roederer viene elaborato con il 70% di Pinot nero e il 30% di Chardonnay. Circa un terzo dei vini viene vinificato in botti di legno e, dopo l'assemblaggio, la cuvée viene fatta maturare sui lieviti per non meno di 4 anni, a cui si aggiunge un riposo di altri 6 mesi dopo la sboccatura. Il bouquet è fine e dominato, almeno inizialmente, da note di agrumi freschi e minerali. Con il tempo, però, compaiono anche note più calde e quasi affumicate. Sul finale note di tostatura legate all'invecchiamento in botti di rovere. Un grande vino, figlio di un'annata difficile.