Brandy, Cognac e Armagnac sono tre dei più noti tipi di Brandy, un tipo di distillato di vino che ha conquistato il mondo. Ma cosa li distingue l'uno dall'altro? Tre famosi spirits a confronto, dalle origini agli usi nei drink, passando per i metodi di produzione.

Alla scoperta del Brandy

Il nome deriva dall'abbreviazione dell'inglese brandywine, a sua volta tradotto dall'olandese brandewijn, cioè vino bruciato. Le prime testimonianze letterarie del termine risalgono al 1622 in diverse commedie inglesi.

Denominazione universalmente impiegata, il Brandy è il nome generico dell'acquavite ricavata dalla distillazione del vino dopo un periodo di invecchiamento in botte, indipendentemente dalla sua origine geografica. Alcune delle regioni più famose per la produzione di Brandy sono la Francia, la Spagna e l'America. Prodotti solitamente a partire da uve a bacca rossa o bianca, vengono invecchiati in botti di legno per conferirgli il loro caratteristico sapore e aroma.

I migliori Brandy vengono ricavati da vini ad alta acidità e non particolarmente alcolici; attualmente, il vitigno più impiegato è il Trebbiano, detto Ugni Blanc in Francia.

Nobile per origine, simbolo di eleganza e raffinatezza, il Martell Cognac "Cordon Bleu" Extra Old è considerato uno dei migliori prodotti da oltre cento anni. Dal colore giallo ambrato profondo con riflessi ramati, presenta al naso note di frutta matura, in bocca è morbido ed elegante, con note di caramello dolce e vaniglia. 

Come si produce il Brandy?

Il Brandy viene prodotto attraverso un processo di distillazione e invecchiamento di vini o mosti d'uva. Il processo di distillazione consiste nel riscaldare il liquido in modo che i componenti volatili (alcol etilico e altre sostanze) si separino dalle impurità e si concentrino. Questi componenti vengono poi raccolti e condensati in un recipiente separato. Per invecchiare il Brandy, solitamente vengono scelte botti di legno – in particolare rovere – all’interno delle quali riposerà per anni. La scelta del legno risulta fondamentale in quanto influenzerà il sapore del prodotto finale. Durante il processo di invecchiamento, il liquido si affina e il suo gusto diventa più complesso.

La qualità del Brandy dipende dalla tipologia di vino o del mosto d'uva utilizzati, dalla tecnica di distillazione e dalla durata dell'invecchiamento. I brandy più pregiati sono quelli invecchiati per molti anni e sono solitamente molto costosi.

Come bere il Brandy?

Generalmente consumato come digestivo dopo i pasti o distillato da meditazione, il Brandy talvolta viene accompagnato da un buon sigaro di qualità o da qualche pezzetto di cioccolato fondente. Non solo: in Italia ed in Spagna si usa anche per correggere il caffè.

Solitamente lo si serve in bicchieri ballon o snifter, tipicamente a forma di uovo tronco; meglio ancora, però, se si opta per un raffinato bicchiere a tulipano.

Per non rovinare gli aromi di questo spirit, se degustato liscio, non va mai riscaldato o diluito con il ghiaccio.

Per chi è uno stimatore della mixology, invece, il Brandy è protagonista di alcuni drink famosi come il Brandy Alexander, il Brandy Manhattan e il Brandy Old Fashioned.

Qual è la differenza tra Cognac e Brandy?

Cognac e Brandy sono entrambi tipi di distillato di vino, ma c’è un’importante differenza tra i due. Per Cognac si intende una tipologia di Brandy specifica e particolare diffusa nella regione francese di Cognac, situata nella zona occidentale della Francia ed è disciplinata dalla BNIC, cioè il Bureau National Interprofessionnel du Cognac.

Il Cognac deve soddisfare rigorosi standard di qualità e di produzione stabiliti dalla legislazione francese, tra cui l’utilizzo di uve Chardonnay, Ugni Blanc, Folle Blanche o Colombard e la distillazione in alambicchi a vapore.

Il tempo di invecchiamento del Cognac varia da un minimo di 30 mesi a un massimo di 10 anni ed è realizzato in botti in legno di rovere originario delle aree forestali del Limousin e di Tronçais, responsabili dell’inconfondibile colore ambrato.

Che cos’è l’Armagnac?

L’Armagnac è un tipo di Brandy prodotto nella regione francese dell’Armagnac, situata nella parte sud-occidentale del Paese. Si tratta di uno dei più antichi distillati di vino del mondo e viene prodotto da uve Baco, Colombard, Folle Blanche e Ugni Blanc.

Da una lunga tradizione di buon gusto nasce Grand Armagnac Janneau V.S.O.P., un assemblaggio di acquaviti di diversa età, di cui la più giovane ha almeno sette anni di invecchiamento in botti di rovere. Va centellinato in un ampio calice di cristallo, dove il distillato ha modo di entrare in contatto con l’ossigeno, sprigionando tutte le sensazioni olfattive che è in grado di trasmettere.

Qual è la differenza tra Cognac e Armagnac?

Pur essendo entrambi tipi di Brandy prodotti in Francia, Cognac e Armagnac sono prodotti in regioni differenti e hanno caratteristiche diverse nella produzione e nel gusto.

Come si può evincere dai rispettivi nomi, il Cognac è prodotto nella Francia occidentale e l'Armagnac nel sud-ovest, nell'omonima contea, quasi ai confini con la Spagna.

L'Armagnac è molto più antico, veniva prodotto centinaia di anni prima del Cognac, dal momento che si tratta del primo Brandy francese.

Se per entrambi vengono utilizzate uve a bacca bianca, il Cognac richiede una sola tipologia, mentre per l'Armagnac si miscelano solitamente grappoli di tre vitigni diversi.

Anche il metodo di distillazione è diverso: doppia e in alambicchi a vapore per il Cognac, singola e in alambicchi a fuoco per il fratello Armagnac.

Il Cognac per essere chiamato così deve invecchiare almeno 24 mesi, mentre il Disciplinare dell'Armagnac non impone obblighi, se non i 12 mesi necessari per l'etichetta VS, Very Special, che ne indica la qualità più pregiata.

Infine, il gusto del Cognac è delicato e morbido, mentre l’Armagnac arriva più robusto e concentrato.

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